Edificata alle spalle di un immobile in via Previati all’interno del quale trovano spazio gli uffici parrocchiali e le residenze dei parroci, la chiesa è accessibile attraversando l’avancorpo che completa la cortina edilizia esistente.
La facciata è stata ricavata modificando il prospetto esistente: il portale di ingresso è ora sovrastato da una copertura voltata sorretta da mensole e sovrastata dalle statue di due angeli, affiancato dalle figure in bassorilievo.
Nella porzione superiore, la fascia centrale del prospetto è stata innalzata a ricordare una facciata a salienti, con l’inserimento di un rosone in realtà privo di finestratura in quanto cieco.
L’intera profondità del corpo di fabbrica esistente è occupata nella porzione centrale dalle scale che permettono di accedere alla chiesa, posta alla quota del piano primo.
L’aula a navata unica si presenta priva di apparati decorativi la cui funzione è demandata alle finestrature sul fianco destro: le sei campate dell’ambiente principale ospitano infatti altrettante aperture dotate di vetrate policrome, realizzate come trifore, e sovrastate da altrettante aperture circolari.
Lo spazio è ritmato dalle paraste e soprattutto dai cinque timpani triangolari in cemento armato gettato in opera e non tinteggiato che irrigidiscono la struttura, alleggeriti dal foro tondo centrale.
Due piccole e semplici cappelle concepite come volumi aggiunti affiancano l’aula in corrispondenza della penultima campata.
Il presbiterio, rialzato di due gradini, è interamente contenuto nello spazio voltato a botte ed affiancato da due ambienti separati attraverso una serie di archi a tutto sesto: sul lato sinistro trova spazio l’organo, a destra invece il disimpegno che conduce alla sacrestia posta alle spalle dell’abside.
1956 – Lo spazio per la nuova chiesa nel quartiere di vecchia e intensa urbanizzazione della Fiera Campionaria venne reperito adattando un fabbricato di proprietà di mons. Alfonso Zanolli.
1970 – Negli anni ’70 la volta interna a botte che al di sotto della copertura a falde interessava l’aula, è stata demolita ed al suo posto sono stati realizzati cinque diaframmi in cemento armato allo scopo di irrigidire la struttura della chiesa.
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