Esterno: fianco laterale sinistro e zona absidale

Chiesa di Gesù Divino Lavoratore (Milano)

Diocesi di Milano - chiesa parrocchiale - Lombardia

Milano - Piazza S.Giuseppe 2 - MI - 20100

02/6435672

gesudivinolavoratore@chiesadimilano.it

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

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Presentazione
Cronologia

La chiesa, correttamente orientata, si presenta come un imponente volume asimmetrico.

Esternamente i prospetti sono lasciati ad intonaco rustico ad eccezione della facciata principale rivestita con laterizi.

Il prospetto principale a capanna si salda, attraverso lo sviluppo asimmetrico degli agettanti spioventi di copertura con il corpo laterale delle opere parrocchiali.

Nel punto di giunzione tra i due fabbricati un pilastro libero sorregge una piccola balconata, sviluppata ad un livello leggermente inferiore fino ad attraversare l’intera facciata, riparando a guisa di nartece l’ingresso.

Sul lato sinistro, isolato, sorge il volume parallelepipedo del Battistero, interamente rivestito in lastre in beola con coronamento piramidale in lamiera zincata.

All’interno alti pilastri quadrangolari dividono l’unica navata in otto campate.

Lungo il lato destro l’aula è coronata da un ampio matroneo ed affiancata da una cappella feriale e da locali di servizio.

Sulla sinistra si aprono quattro ridotte cappelle perimetrali (una delle quali attualmente ospita il Battistero) separate da essenziali confessionali in muratura. sulle tre pareti libere che definiscono la zona absidale è collocato il trittico a mosaico opera di Domenico Cantatore.

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1965 – La chiesa fu voluta dal card. Montini su progetto dell’arch. Enzo Cerutti. Il progetto originario prevedeva il corpo centrale della chiesa affiancato da due volumi simmetrici, al di sotto dello spiovente a capanna, destinati alle attività delle Acli. Il 7 novembre il card. Montini poneva la prima pietra.
1967 – La chiesa fu consacrata il primo maggio del 1967.
1983 – L’opera di Domenico Cantatore collocata nel catino absidale fu benedetta dal card. Carlo Maria Martini, il 30 aprile.
1993 – Adeguamento tecnico funzionale della chiesa e adeguamento liturgico del presbiterio, a cura dell’arch. Francesco Trisorio.
2000 – Per supplire all’assenza del campanile, previsto nel progetto originario ma mai realizzato, fu costruito un castello campanario metallico tra la casa parrocchiale e la chiesa.

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