La chiesa, orientata a nord- est e anticipata da un sagrato definito dall’incrocio delle vie tra cui sorge il complesso, è caratterizzata da un impianto centrale la cui direzionalità interna è dichiarata dall’andamento sinuoso delle pareti perimetrali che, avanzando rispetto all’impianto dell’aula, vanno a creare tre portici di ingresso.
Dei tre ingressi, quello centrale è anticipato da un’ampia scalinata e sottolineato dalla strombatura delle pareti, a creare una sorta di invito nella porzione centrale della facciata.
Internamente la chiesa ad unica navata è scandita da una doppia fila di pilastri portanti orientati verso uno dei due centri dell’ellissi intorno a cui, ad impianto centrale, sorge il presbiterio, rialzato di qualche gradino rispetto alla navata.
Le pareti perimetrali sono in laterizio a vista, mentre la parete di fondo e i setti murari portanti sono in cemento a vista, tinteggiato di bianco.
La chiesa è caratterizzata da tre altezze differenti: la zona più bassa corrispondente all’ingresso e al deambulatorio sul quale si aprono anche i confessionali lignei incassati in nicchie create nella muratura; lo spazio della aula vera e propria e infine lo spazio più alto del presbiterio concluso da una cupola ribassata impostata su un alto tamburo circolare.
In ogni cambio di altezza si aprono una serie di finestrature interrotte solamente dagli elementi portanti della copertura che salgono senza soluzione di continuità dalle murature perimetrali.
L’altare maggiore è schermato sul fondo dell’aula da una parete in cemento a vista dietro la quale era prevista la sacrestia e al di sopra della quale è collocato un mosaico monocromo raffigurante Cristo, opera di Mino Buttafava.
Nella zona retrostante il presbiterio, sul fianco sinistro si sviluppa uno spazio rettangolare adibito a cappella feriale.
Sul lato destro del presbiterio in una nicchia emiciclica è contenuto il fonte battesimale.
Al di sotto della chiesa si sviluppano gli spazi dell’oratorio collegati in parte con l’adiacente casa parrocchiale.
1965 – La parrocchia iniziò la propria attività in una cappella provvisoria e fu affidata, fin dalla sua fondazione avvenuta il 17 luglio del 1965, alla congregazione dei Sacerdoti del S. Cupre (dehoniani).
1968 – Il progetto per la nuova chiesa fu affidato all’architetto Claudio Buttafava.
1970 – La chiesa fu aperta al culto e consacrata il 30 maggio del 1970 dal cardinale Colombo.