L’edificio è posto in prossimità della collina e si apre sulla piazzetta denominata Pacem in Terris. La struttura è disegnata secondo i dettami post-conciliari e assume la forma di
una grande e accogliente tenda con un’unica verticalità nel campanile. Le pareti esterne sono rivestite di pietra di Credaro. L’ingresso è preceduto da un semplice portico, al di sopra una finestra a losanghe forma una grande croce. All’interno la struttura si presenta ad unica aula: un grande spazio unitario luminoso e raccolto; tre gradini immettono nell’ampio presbiterio. Le pareti tinteggiate con un colore tenue contrastano piacevolmente con le capriate e la soffittatura di legno lamellare che richiamano nelle forme l’arca, simbolo di salvezza. Tutti gli arredi sono semplici e moderni.
1989 – nel 1989 il parroco Don Cesare Gervasoni incarica l’architetto Remo Invernizzi del progetto per la nuova chiesa
1991 – nel 1991 ebbero inizio i lavori per la costruzione dell’edificio
1995 – la chiesa venne aperta al culto nel 1995
2000 – il 29 ottobre 2000 il vescovo mons. Roberto Amadei la consacra e la dedica al Beato Giovanni XXIII