La chiesa di Sacchetta è un piccolo gioiello della provincia mantovana, costruita in continuità con il monumentale cimitero. La facciata, semplice ed elegante, passa in secondo piano se si guardano gli interni, riccamente decorati sia di pitture che di stucchi.
1601 – Nell’area dell’attuale chiesa ne esisteva precedentemente un’altra, di dimensioni modeste, e abbandonata a causa degli straripamenti del Po, delle incursioni dei ladri che arrivavano dalla zona del fiume, e dalla pestilenza del 1630.
1670 – Sempre nella sede attuale la cittadinanza volle ricostruire la chiesa, e a tale ricostruzione partecipò anche la famiglia Cavriani, la famiglia più ricca di Sacchetta e che poi si occuperà della ricostruzione definitiva della chiesa come la vediamo oggi.
1750 – I marchesi Cavriani decisero di edificare una chiesa più maestosa, senza però abbattere del tutto quella precedente in modo da lasciare ai fedeli un luogo dove professare la loro fede. Fu così che vennero costruite prima la navata e la facciata, terminate nel 1762, successivamente invece si provvide alla ricostruzione del coro, della sagrestia, e alla costruzione del monumentale cimitero. Tali lavori iniziarono nel 1785 e finirono nel 1790 con la benedizione del cimitero.
1982 – Quando si decise di restaurare la sagrestia, l’importante mobilio ligneo qui presente venne momentaneamente inviato a Palazzo Ducale perché fosse manutenuto e conservato.
2012 – A seguito degli eventi sismici del 2012 la chiesa di Sacchetta rimase chiusa fino al termine degli interventi di restauro e venne riaperta con una solenne cerimonia il 12 dicembre 2016.