la facciata della piccola chiesa è molto semplice, liscia ed intonacata presenta due finestre accanto alla piccola porta d’ingresso preceduta da due gradini e un lunotto sovrastante, il tutto contornato con stipiti in pietra arenaria. Tra la porta ed il lunotto sono presenti tre lapidi con le orazioni alla Vergine Addolorata. La facciata è completata da leggero sporto di gronda. Internamente la chiesa presenta una navata unica di forma rettangolare, coperta da volto a vela senza medaglia, impostata su di un piccolo cornicione. Il piccolo e semplice presbiterio, chiuso da una cancellata seicentesca in ferro battuto, non è altro che l’antica cappella costruita nel corso del Cinquecento. All’interno di esso fa bella mostra un altare cinque seicentesco di buona fattura, in marmo nero con specchiature, dedicato alla Vergine SS. Addolorata. Di forma quadrangolare e con una sola predella, ha un gradino per i candelieri sul quale poggiano due belle colonne di marmo grigio con capitelli marmorei bianchi. Termina con una cimasa senza fregi e una bella testa di cherubino alato in marmo bianco. Nell’ancona è contenuto il quadro ad olio raffigurante la Pietà.
XVII – costruita nel cinquecento per volere di un certo Barbata de Colzatis, menbro di un’importante famiglia presente a Casnigo sino dal XVI secolo, è citata per la prima volta nel 1624 negli atti della visita pastorale di mons. Federico Cornaro. In origine era una piccola cappelletta corrispondente all’attuale presbiterio, con altare in marmo e chiusa da cancelli in ferro.
1813 – venne allungata con una piccola navata tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, come attesta la mappa del catasto Napoleonico del 1813.
1863 – nel 1863 l’edificio fu sottoposto a restauro ed in tale occasione fu realizzato il piccolo sagrato antistante.
1865 – la chiesa, in origine di proprietà comunale, venne donata alla Fabbriceria Parrocchiale il 12 giugno 1865, in seguito alla richiesta popolare di farvi celebrare regolarmente le funzioni religiose.
1880 – tra il 1880 ed il 1907 venne realizzata la sagrestia alla sinistra dell’edificio.
1900 – la chiesa fu soggetta ad abbellimenti, rifiniture e restauri durante tutto il XX secolo
1962 – nel 1962 venne aperta nella parete sud una grande finestra per contribuire all’illuminazione della navata.
1962 – nel 1962 vennero recuperati e staccati dalla parete settentrionale del presbiterio, per essere meglio conservati, i tre affreschi rappresentanti S. Carlo Borromeo con il Beato Alberto da Villa d’Ogna, S. Bartolomeo apostolo con S. Bernardino da Siena e S. Pietro martire.