la chiesa presenta la sua facciata rivolta a sud, verso la strada principale;priva di decorazioni la chiesa presenta un fronte molto semplice con la parte centrale leggermente avanzata dove trova posto il portale in pietra con relativo timpano.
Internamente presenta un vano ottagonale, ricavato su pianta quadrata e sormontato da cupola semisferica; la luce proviene dalle finestre ricavate nel tamburo. Ogni lato dell’ottagono è dotato di arco; alcune di queste arcate sono sfondate, altre chiuse a raso muro.
In senso orario partendo dalla bussola d’ingresso troviamo la parete ospitante i confessionali, un ingresso laterale e la cappella con l’altare dedicato alla Beata Vergine con relativa statua.
Al centro è posto il presbiterio. A destra di esso si trova la cappella con l’altare dedicato a S. Giuseppe completo di mensa, gradini in legno e nicchia intagliata e dorata nella quale si trova la statua del Santo. A seguire, troviamo due portali in marmo bianco con intarsi neri che conducono alla sagrestia e fra i due portali si trova una nicchia contenente l’affresco raffigurante la Vergine con il Bambino. Sopra la nicchia, al centro dell’arco, si trova il quadro di S. Carlo con altri santi.
Infine, nell’ultima parete, si trova il battistero con vasca e colonna in pietra sormontato da coperchio con rame.
Il presbiterio è sopraelevato rispetto alla navata da due gradini, delimitato da balaustra in marmo con breve tratto di cancellata e, al centro si trova l’altare maggiore in marmo.
1575 – nei verbali della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, alla parrocchia di Pianico, la chiesa di Santa Maria nella contrada di Sellere, compariva come oratorio dipendente
1599 – la chiesa venne consacrata dal vescovo Milani.
1642 – secondo quanto riportato dallo storico monsignor Pagnoni, la chiesa della Visitazione di Maria in Sellere, fu smembrata da quella di San Zenone in Pianico, con atto del 23 luglio 1642, dal vescovo Grimani. Verso la metà del XVII secolo, durante la visita pastorale del vescovo Barbarigo, la parrocchia di Sellere risultava in effetti autonoma e aggregata alla vicaria di Sovere. Era attestata come parrocchia beneficiata. Il clero era composto da due sacerdoti. Era presente la confraternita del Santissimo Sacramento, ma vi erano anche la scuola della dottrina cristiana e il consorzio della Misericordia.
1734 – nella serie degli Stati del clero della diocesi, la parrocchia di Sellere risultava sottoposta alla giurisdizione ecclesiastica di Sovere. Nella relazione fatta dal parroco di Sellere in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva quattro altari.
Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato alla Beata Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Nella parrocchia era presente il consorzio della Misericordia ed era praticata la scuola della dottrina cristiana. Il clero era costituito da un parroco, di nomina popolare e approvato dall’ordinario diocesano, e da un altro sacerdote non confessore.
1749 – nei decenni precedenti alla metà del XVIII secolo la chiesa subì sostanziali modifiche, tali da richiedere una nuova consacrazione.
1861 – nello Stato del clero della diocesi di Bergamo, la comunità di Sellere, intitolata alla Visitazione di Maria Vergine aveva in cura 277 parrocchiani. Il clero era costituito dal parroco e da un coadiutore parrocchiale. La parrocchia risultava compresa nella vicaria di Solto.
1931 – la vecchia chiesa venne abbattuta. Su progetto dell’architetto Ugo Zanchetta si inizio così la costruzione della nuova chiesa, ruotata di novanta gradi rispetto all’asse della vecchia chiesa.
1934 – la nuova chiesa venne consacrata dal vescovo Adriano Bernareggi.
1944 – vennero affrescati gli interni della chiesa, compresa la cupola
1953 – venne sopraelevano il campanile su disegno di Stefano Arrighetti.
1971 – in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali, la parrocchia della Visitazione di Maria Vergine di Sellere fu aggregata alla zona pastorale XV, composta dalle parrocchie della vicaria di Solto e di Mologno e da quelle della vicaria di Sovere. Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi la parrocchia è entrata a far parte del vicariato locale di Solto-Sovere.