posta in bella posizione, poco discosta dalle case della frazione, la chiesa della Santissima Trinità presenta la sua facciata verso est. La facciata è preceduta da un ampio sagrato erboso e da un camminamento in acciottolato adiacente alla struttura che conduce ad un piccolo parcheggio asfaltato posto sul fianco destro della chiesa. La sua facciata è molto semplice, presenta centralmente un portale trabeato in arenaria con contorno sagomato, affiancato da due finestre e sormontato da un’altra con contorno analogo al portale. Il fronte è coperto da uno sporto di gronda discretamente pronunciato, sorretto dall’aggetto di tutti i travetti dell’orditura del tetto completo di sottomensole. Attraverso l’ingresso principale, rialzato di tre gradini rispetto al sagrato, si perviene al vano della chiesa che è discretamente ampia ad unica navata suddivisa in tre campate da due archi a tutto sesto in muratura, sui quali si scaricano con contromensole i travetti dell’orditura minore disposti parallelamente all’asse della chiesa. Nella seconda campata sono presenti due porte, a destra vi è quella dell’ingresso laterale, mentre a sinistra quella che mette in comunicazione con l’attigua abitazione del custode. Il presbiterio è più ristretto della navata ed è coperto da involto ad ombrello con lunette, ed è decorato nelle costolature con disegni a girali e rameggi, mentre nelle lunette si intravedono tracce di affreschi. L’altare maggiore è dotato di predella in marmo nero con specchiature a colori nel frontalino; l’altare è in muratura rivestita in legno scolpito e dorato. L’ancona è sempre in legno ad arco poggiante su due colonne che a loro volta si basano sull’alzata per candellieri sorretta ai lati da modiglioni in legno scolpito e dorato. Detta ancona custodisce la tela dipinta della Santissima Trinità con San Matteo e San Giovanni.
XVI – la chiesa della SS. Trinità era già esistente prima della fine del XVI secolo, anche se è verosimile ritenere che successivamente sia stata fatta oggetto di ampliamenti e ristrutturazioni. Infatti il 29 giugno 1594 il consiglio comunale di Gorno nei “Capitoli per il curato” delibera che lo stesso “sia obligato al dì della S .ma Trinità a dir la mesa alla gisuola posta in Grumello et la terza festa di Pasqua di Resurecione et la terza festa della Pentecoste”.
1980 – negli anni 80 del XX secolo venne completamente rifatta la copertura.
1993 – nel 1993 la chiesa è stata oggetto di consistenti opere di ristrutturazione sia all’interno che all’esterno, sempre grazie al lavoro degli infaticabili volontari gornesi.