la chiesa è preceduta da un piccolo sagrato e presenta una facciata intonacata suddivisa in tre settori da lesene e controlesene che sorreggono un cornicione che divide la facciata in due ordini. Nel settore centrale del primo ordine è posto un portale settecentesco in marmo di Zandobbio sormontato da cartiglia con stemma dell’ordine degli Umiliati. I settori laterali sono occupati da finestre monofore complete di inferriate. Il secondo ordine prosegue suddiviso come il primo e ospita centralmente una finestra sormontata da nicchia vuota, che prosegue alta e si conclude con un timpano curvo; i settori laterali del secondo ordine ospitano due nicchie vuote. La chiesa presenta una pianta a croce latina, suddivisa nel primo tratto rettangolare, in tre campate di diversa profondità, coperte da volta a botte sorretta da lesene e cornicione. Nella prima campata a sinistra è presente la cappella dedicata al Crocifisso, mentre la cappella di destra è priva di dedicazione. Nella seconda campata è posto a sinistra il quadro raffigurante la nascita di Maria, mentre a destra è posto un plastico raffigurante il complesso parrocchiale. La terza ed ultima campata ospita a sinistra il simulacro della Madonna e a destra l’affresco raffigurante la Madonna del Rosario. Il transetto si apre con due ulteriori cappelle: quella di sinistra accoglie la tela della Ss. Trinità e a destra, quella che una volta era la cappella dedicata alla Madonna, oggi è utilizzata come sagrestia. Dalla navata si accede al presbiterio, rialzato rispetto ad essa di tre gradini, presenta pianta rettangolare coperta da volta a botte e si conclude in un coro absidato coperto da catino. Un ingresso posto a sinistra del presbiterio conduce alla vecchia sagrestia
1211 – la chiesa sorse sul luogo di una preesistente chiesa consacrata nel 1211 ed utilizzata dall’ordine degli Umiliati prima e successivamente dall’ordine dei Minimi
1639 – la costruzione dell’attuale chiesa fu iniziata nel 1639 e terminata su progetto del Caniana nel XVIII secolo
1796 – con Napoleone, nel1 796 la chiesa viene destinata alle forze militari: dal 1819 è adibita a caserma militare
1957 – gia officiata dagli Umiliati e dai Minimi, fu restaurata interamente e riaperta al culto dopo che era stata soppressa dall’editto Napoleonico
1957 – la proprietà della chiesa passa dal demanio al Comune di Bergamo, con la chiesa sconsacrata e il patrimonio artistico disperso. Il 18 maggio, il vescovo Giuseppe Piazzi riconsacra la chiesa la culto sacro, dedicandola alla Presentazione di Gesù al Tempio
1994 – viene ristrutturata la sacrestia originale e la cappella del Cornaro
2001 – restauro conservativo
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