La chiesa è situata al centro dell’abitato di Rudiano; posta direttamente su strada, è anticipata solamente da un piccolo sagrato delimitato da elementi marmorei verticali. Presenta una facciata ad unico ordine, dotata di aperture centrali, tra cui un portale ed una finestra lunettata, affiancate da coppie di lesene di cui quelle laterali angolari, che sorreggono un alta trabeazione con a coronamento un timpano aggettante dotato di pennachi marmorei e croce metallica in sommità. L’interno è ad aula unica, dotata di pregevoli altari laterali, interamente decorata ed affrescata presenta una copertura voltata a botte, anch’essa affrescata. Il presbiterio è rialzato e quadrangolare, dotato di cantorie, di cui quella a sinistra contenente l’organo, mentre a copertura vi è una volta a botte a cui è ancorato un copricielo che risulta sovrastante all’altare maggiore. Il presbiterio termina con un coro ligneo, ed un fondale semicircolare, al cui centro vi è la grande soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio e la chiesa di S. Andrea.
XV – Vi era anticamente una chiesa attestata alla metà del XV secolo.
XVII – La chiesa viene costruita tra il XVII ed il XVIII secolo.
XVIII – La chiesa viene ampliata nel XVIII secolo.
1804 – Viene costruito il piccolo campanile della chiesa parrocchiale nel 1804.
1808 – Vengono ristrutturate le coperture nel 1808.
1809 – Viene realizzata la facciata ad opera di Vincenzo Berenzi.
1810 – Vengono realizzate le decorazioni in marmo di Botticino ad opera di Angelo Zani.
1814 – Viene restaurata esternamente la chiesa.
1822 – Viene realizzata la soasa dell’altare maggiore ad opera di Angelo Zani.
1825 – Viene realizzata la sacrestia nelle forme attuali e viene realizzato il collegamento tra la chiesa adiacente di S. Andrea (o della Disciplina) e la chiesa parrocchiale.
1825 – Viene realizzato l’organo ad opera della ditta organaria Serassi di Bergamo, tra il 1825 ed il 1827.
1832 – Viene realizzato l’apparato decorativo ad affresco che raffigura La fuga di Maria e S. Giuseppe dall’Egitto ad opera di Francesco Coghetti.
1832 – Viene realizzato l’apparato decorativo ad affresco della chiesa, ad opera di Enrico Scuri e Giuseppe Diotti dal 1832 al 1837.
1839 – Viene realizzato l’apparato decorativo ad affresco del catino absidale, ad opera di Enrico Scuri nel 1839.
1870 – Viene restaurato l’organo ad opera di Pacifico Inzoli.
1985 – Viene restaurato l’organo ad opera di Tamburini.
1798 – A causa della precarietà della struttura della torre, vengono riscontrate delle lesioni sulla facciata della chiesa; viene deciso di abbattere il campanile e di rabberciare le lesioni più vistose alla chiesa.
1802 – A causa di una scossa di terremoto la chiesa parrocchiale subisce alcuni danni, e le lesioni preesistenti dovute alla precarietà del campanile, anche se quest’ultimo fu abbattuto si riaprirono.
2003 – L a chiesa viene interamente restaurata tra il 2003 ed il 2004.