la chiesa presenta la sua facciata rivolta ad est ed è preceduta da uno spazio di sagrato La strada lambisce la chiesa sul lato sud, mentre addossata in lato nord è l’abitazione del Parroco. La facciata presenta due ordini architettonici sovrapposti.
In quello inferiore sei lesene, delle quali quattro dotate anche di contro-lesene, partendo da una zoccolatura continua in cemento martellinata, si innalzano e reggono con i loro capitelli il cornicione che conclude questo ordine.
I capitelli sono seguiti da tratti di trabeazione interrotta e sagomata a modo di capitello che si aggiunge al sottostante, cosicché il fregio entra a far parte della stessa parete anziché costituire uno degli elementi del cornicione. Nel settore centrale è in opera il portale in arenaria completo di fregio e di timpano ad arco spezzato. Il secondo ordine prosegue solo in corrispondenza delle lesene dotate di contro-lesene con identica struttura che si conclude con un secondo cornicione più esile del precedente. I due settori laterali rimangono interrotti e sono raccordati al secondo ordine con tratto di muro rampante. In corrispondenza delle lesene esterne due statue in marmo raffigurano S. Bernardo e S. Massimiliano Kolbe. Nel settore centrale del secondo ordine è in opera una finestra che convoglia luce all’interno, dotata di semplice cornice in intonaco e vetrata istoriata. Il vano della chiesa, anche se di modeste dimensioni, è armonioso e fine nel suo disegno.
La navata al centro presenta il transetto con due cappelle minori ai lati, coperto da tazza circolare in opera su quattro archetti. Il transetto è preceduto e seguito da due tratti di navata coperti da volta a botte. Le lesene, con base e fusto rivestiti in marmo, con i loro quattro capitelli in stile corinzio reggono il cornicione completo della trabeazione e del fregio che corre, non praticabile, su tutto il perimetro della chiesa rientrando nelle cappelle minori ed anche nel presbiterio.
La cappella a sinistra del transetto è dedicata alla Madonna del S. Rosario ed è dotata di altare in marmo. La cappella a destra del transetto è dedicata al S. Crocifisso con altare identico al precedente; segue l’ultimo tratto di navata, con ai lati, a sinistra, l’ingresso secondario dalla strada ed a destra il passaggio alla sagrestia con pianta quadrata coperta da volta a quattro. Sopraelevato di due gradini rispetto alla navata, è il presbiterio con l’altare rivolto al popolo realizzato in marmo, a sinistra, l’ambone in marmo di decorato con un tondo in rame sbalzato argentato. Il presbiterio è accessibile dalla navata tramite l’arco trionfale in cui è stato collocato il fonte battesimale. Di poco più ristretto della navata, il presbiterio presenta pianta rettangolare coperto da tazza ellittica e si completa nel coro a pianta semicircolare conclusa dal solito catino.
1615 – l’8 settembre 1615, come ricorda una lapide commemorativa sulla facciata della chiesa, per devozione della gente della valle di astino, qui nel fitto bosco, veniva dedicata una cappella in onore della Madonna.
1762 – la cappella venne abbattuta per far posto alla attuale costruzione, progettata da un capomastro di Sombreno, in forme architettoniche assai ben proporzionate ed eleganti, secondo i modelli del tempo
1938 – il concerto di cinque campane il “sol gentile” venne fuso nel 1938 dalla ditta Monzini di Bergamo. Dopo la requisizione bellica del 1943, fu reintegrato dalla ditta Barigozzi di Milano con la fusione di due campane, consacrate da mons. Carrara il 7 ottobre 1953
1950 – il 10 settembre 1950 il vescovo Bernareggi consacrò il solo altare maggiore, dedicandolo alla Natività di Maria e includendo nella mensa le reliquie della Beata Vergine, di S. Alessandro e di S. Maria Goretti
1952 – il campanile venne sopraelevato
1954 – il disegno della facciata dal singolare coronamento a trapezio mistilineo, è probabilmente dovuto ai diversi interventi succedutisi negli ultimi tempi e conclusi con i restauri condotti dall’ingegner De Beni
1958 – il pavimento fornito e posato dalla ditta Arrigoni nel 1958,venne sostituito nel 1977 da un nuovo pavimento in piastrelle di marmo arabescato grigio-rosato
1959 – lavori di ritinteggiatura e ri-doratura generale dell’interno della chiesa
1976 – rifacimento del presbiterio con osa di nuovo pavimento in maro rosso
1980 – il 7 settembre 1980, il vescovo Giulio Oggioni, dedicò la chiesa alla Natività di Maria Vergine
1985 – la facciata della chiesa viene ornata con statue raffiguranti S. Massimiliano Kolbe, S. Giuseppe, S. Giovanni Apostolo ed Evangelista, S. Bernardo in marmo giallo di Verona, opera dello scultore Mario Toffetti. Il 15 settembre 1985 le statue vennero benedette dal vescovo Luigi Morstabilini
1987 – viene modificata la parte terminale del campanile, con la costruzione della nuova cupola con intelaiatura in ferro rivestita di pannelli di rame e doratura della sfera in oro zecchino
1999 – opere di manutenzione straordinaria
2007 – eliminazione di barriere architettoniche mediante il rifacimento del sagrato. Inoltre vengono effettuati lavori di posa tubazioni per areazione del vespaio, posata una nuova pavimentazione del sagrato e rifacimento dell’impianto di illuminazione