La chiesa di Santa Maria era originariamente ad aula unica rettangolare, voltata nella zona absidale con altare maggiore e 5 altari laterali e cappelle laterali della SS. Trinità, di S.Giorgio e di S.Anna. E’stata completamente ricostruita alla fine del 1300 in stile gotico-lombardo a tre navate. Il campanile, indipendente dalla costruzione, venne inglobato nl Quattrocento e sopraelevata la torre campanaria nell’Ottocento.
La facciata presenta un portale d’ingresso incorniciato da colonnine in granito; è presente un rosone rinvenuto nel 1944 e riaperto nel 1976. Al centro della facciata, sopra il rosone, vi sono affreschi raffiguranti il Padre Eterno e i simboli dei quattro Evangelisti. Alla sua destra ci sono il leone di S. Marco e l’aquila di S. Giovanni; alla sinistra l’angelo di S. Matteo e il bue di S.Luca.
In basso a sinistra compare la sagoma di un uomo con il viso incorniciato da un’aureola.
L’interno si presenta a tre navate con tre cappelle e una copertura a volte a crociera costolonate decorate con motivi geometrici e vegatali. Nella prima cappella della navata a sinistra è collocata una tela raffigurante ” Il Battesimo di Cristo” di Cesare da Sesto.
Incastonato nel centro del palio dell’altare maggiore è presente un pannello in marmo bianco di Carrara a bassorilievo con la nascita della Vergine del XVIII secolo.
La volta del presbiterio è decorata con stelle d’oro su fondo azzurro e quattro ovali con gli Evangelisti; mentre la volta del catino absidale raffigura la Madonna in trono con il Bambino e risale agli inizi del XX secolo. Sulla parete della controfacciata è rappresentata la battaglia di Lepanto del XVII secolo.
1300 – La chiesa parrocchiale di Vidigulfo è stata interamente ricorstruita in stile gotico lombardo su una chiesa precedente di cui però non si hanno notizie.
1374 – Un documento conservato nell’Archivio della Curia Vescovile di pavia datato 21 agosto 1374 cita per la prima volta la Chiesa parrocchiale di Vidigulfo sotto il titolo alla Natività di Maria Vergine.
1400 – Il campanile originariamente indipendente dalla costruzione venne rifatto nel Quattrocento e quindi inglobato in essa.
1870 – La cella campanaria è stata sopraelevata nel 1870.
1876 – Venne ufficialmente consacrata dal Vescovo Mons. Antonio Riboldi nel 1876.
1944 – Durante il restauro della facciata è stato rinvenuto un rosone romanico.
1999 – Restauro della volta navata centrale.
2006 – Restauro delle decorazioni della volta presbiteriale.
2009 – In data 15 ottobre 2009 sono terminati i lavori per la creazione del vespaio areato e la posa del nuovo pavimento in cotto.
2016 – Nell’aprile del 2016 hanno avuto inizio dei lavori di manutenzione alla zoccolatura esterna e alla copertura con ricorsa del manto. I lavori sono terminati nel novembre 2016.