Chiesa a navata unica, orientata, terminante in un presbiterio rettilineo coperto da emiciclo a spicchi. La navata presenta una copertura a botte leggermente arcuata a crociera, con lunette laterali. I perimetrali interni sono decorati da un bassorilievo in cotto con motivi geometrici, in contrasto cromatico con l’intonaco chiaro delle pareti. Lo spazio della navata è suddiviso in 4 campate da lesene perimetrali. All’esterno, la chiesa appare molto semplice e prevalentemente intonacata: nel perimetrale meridionale si aprono due finestre e una seconda porta, mentre in quello settentrionale solo una finestra, munita di persiane.
La facciata è sormontata da un fastigio timpanato e scandita da paraste. Al centro della facciata si apre il portale principale; le paraste intonacate sono sormontate da mensole in cotto, riproponendo in questo modo la bicromia presente anche all’interno. Le paraste ritmano la facciata in tre specchiature: nella centrale si apre una finestra, nelle laterali due nicchie. Al centro del timpano si trova un’apertura a oculo.
XIII – La prima notizia della chiesa della Madonna in Grè è contenuta nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani (fine XIII secolo), dove è indicata come “Castano Primo Sanctae Mariae”. La chiesa ha origine antica ed è da considerarsi l’unica chiesa superstite di un sistema di edifici di culto campestri di età longobarda, collocati molto al di fuori dell’abitato di Castano, ai quattro punti cardinali.
1566 – Le Visite Pastorali collocabili tra il 1566 e il 1605 descrivono una chiesa a navata unica, bella, imbiancata e dipinta, con soffitto di assi e con pavimento. L’altare è dedicato alla Madonna ed è posizionato in un presbiterio voltato, adornato con pitture e concluso da un emiciclo. Il campanile è dotato di campane e la chiesa è preceduta da un portico pavimentato e imbiancato.
1753 – Nella Visita Pastorale del 1753 si legge che la chiesa è stata ricostruita: si tratta ancora di un edificio a navata unica ma molto più ampia della precedente.