Piccola chiesa costruita in fianco alla strada che conduce al Dosso, località di Oltressenda Alta, si presenta orientata secondo lo schema tradizionale e presenta la sua modesta facciata verso sera, decorata da una porta centrale e affiancata da due finestre tutte con contorno di vivo sagomato con cornice di coronamento. Un’ampia gronda a due spioventi completa la facciata, sul lato destro si trova pure un secondo ingresso laterale. Attraverso l’ingresso principale, seguito da due gradini in cotto si perviene al vano della chiesa che si presenta ad una navata con tre campate, di cui la terza costituisce il presbiterio. Lesene appena pronunciate poggianti su zoccolatura in marmo grigio di Camerata, dividono le tre campate e sostengono il cornicione poco sporgente al di sopra del quale s’imposta l’involto a curva semiovoidale a tre centri. Il pavimento è in marmette di graniglia nella navata; il presbiterio è in rilievo di un gradino rispetto all’aula e presenta un altare addossato alla parete di fondo, tutto in marmo di Abazia con specchiature in marmo di Camerata. Il tabernacolo è in marmo bianco di Camerata e nell’ancona si trova la tela della Madonna. La chiesa riceve luce oltre che dalle due finestre in facciata, anche da due finestre poste sul lato destro complete di inferriata. Due aperture di porta ai lati dell’altare nella parete di fondo mettono nella piccola sacrestia; essa si presenta con pavimentazione in marmette di graniglia, pareti intonacate a civile e soffitto con volta a crociera. Un’apertura di porta verso levante mette nel piccolo campanile.
1594 – nel verbale della visita del vescovo G. B. Milani si accenna alla facoltà di celebrare nella chiesa della Madonna
XVII – nel XVII secolo venne realizzata la tela della Vergine con il Bambino presente nell’ancona del presbiterio da autore ingnoto
1602 – visita pastorale del vescovo G. B. Milani
1915 – venne sostituito il vecchio altare in muratura con uno in marmo come voto per la cessazione della prima guerra mondiale.