La chiesetta, inglobata a sinistra dalla casa del cappellano e a destra dal Rifugio Madonna della Neve, presenta una facciata molto semplice: due piccole finestre laterali contornate in pietra e protette da inferriate, sopra la porta una pensilina e al centro altre tre piccole finestre sopra le quali è posta una finestra a forma di croce. La pianta è a navata unica, all’ingresso sulla sinistra è murata nella controfacciata un’acquasantiera in marmo. La parete laterale sinistra perlinata è tappezzata da dipinti votivi. La pavimentazione del presbiterio e dell’aula è in beole grigie.
1665 – L’oratorio dedicato alla Madonna della Neve fu costruito tra il 1665 e il 1669, per volere e per mano di pastori e minatori, con una piccola aula soffittata, presbiterio piano e altare a stucchi.
1934 – La chiesetta fu ingrandita e decorata, su disegno dell’ing. Piero Amigoni, nel 1934 con l’aggiunta del campaniletto a vela.
1944 – La chiesetta venne incendiata e distrutta il 13 ottobre 1944 durante le azioni di rastrellamento da parte delle SS Italiane in Valsassina.
1946 – La chiesa fu ricostruita su progetto dell’ing. Piero Amigoni coadiuvato dall’arch. Mario Ruggeri sul perimetro del precedente.
1973 – L’edificio subì interventi di restauro degli esterni e degli interni.
1979 – Venne rifatto il tetto usando lastre in ardesia.
2002 – Durante questo periodo si fecero nuovi interventi di ristrutturazione e venne riqualificato ed ampliato il piazzale.