Edificio a pianta rettangolare. La semplice facciata è inquadrata da due paraste laterali. Al centro si apre il portale con battenti bronzei e cornice mistilinea; più sopra si trova una finestra rettangolare con cornice dai profili movimentati e coronata da una sorta di chiave di votla aggettante che raffigura un cuore fiammeggiante trafitto da un pugnale ai lati della quale si trovano le lettere B. V M. A. La cornice che delimita inferiormente il timpano è abbastanza articolata, con un rialzo curvilineo in prossimità della chiave di volta; una ridotta decorazione modanata è presente anche nel culmine interno del timpano, che è sormontato da una croce metallica. Sul lato destro sorge la piccola sacrestia e si erge una piccola torre campanaria.
L’interno è ad aula unica, priva di decorazioni, coperta da volte a botte lunettate. Le pareti sono scandite da paraste con capitelli in stucco. Una doppia cornice marcapiano corre lungo tutta l’aula all’imposta delle volte e appena sotto. Il presbiterio, coperto dallo stesso sistema voltato e rialzato rispetto all’aula, ha terminazione piatta, in cui si trova, oltre all’altare odierno, una macchina d’altare marmorea a parete.
XVI – Viene edificata la struttura.
1861 – La struttura viene ristrutturata in quanto molto degradata.
1930 – Viene edificato un piccolo portico di fronte all’ingresso; parroco Gaetano Gioletti.
1937 – La struttura viene restaurata ad opera di don Gaspare De Carlini e riconsacrata il 29 giugno 1937.
1971 – Viene condotto un restauro su commissione di don Luigi Gadda e affidato all’architetto Arialdo Latocca; viene in quest’occasione abbattuto il portico risalente agli anni 30.
2007 – Vengono restaurate le copertura, gli intonaci esterni collocata una nuova bussola interna.