la chiesa, orientata liturgicamente, presenta la sua facciata preceduta da un portico in opera su quattro colonne in muratura con basi e capitelli toscani in pietra, sopra i quali poggia un architrave che corre su tre lati liberi.
A sinistra della chiesa vi è un altro portico con tetto ad uno spiovente in legno a vista in opera su quattro pilastri in muratura e due colonne in pietra.
Dal portico principale, si accede alla chiesa mediante un apertura con contorno in pietra fiancheggiata da due finestre rettangolari dotate di inferriata. La facciata si conclude, sopra il portico, con un timpano triangolare con cornici in muratura. La chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare, con altare dedicato alla Pietà, addossato alla parete di destra della navata; quest’ultima è divisa dal presbiterio da un arco di trionfo.
Il presbiterio è a pianta rettangolare ed è rialzato rispetto alla navata di un gradino; si completa con un coro absidato interamente affrescato.
A sinistra del presbiterio vi è un ingresso che conduce alla sagrestia.
1066 – nei documenti altomedievali dell’Archivio Capitolare viene menzionata la chiesa di S. Martino. Questo luogo di culto molto probabilmente era di proprietà privata e dotate spesso di una rendita per il sostentamento di un prete-custode, il quale dipendeva direttamente dal prevosto di Ghisalba
XVI – la chiesa venne ampliata spostando la parete di sinistra, rifacendola più in la, rinnovando la copertura
1575 – nel verbale della visita apostolica del lunedì 3 ottobre 1575 si legge per la chiesa di S. Martino di riaprire le piccole finestre laterali, ricollocare in giusta posizione il vaso dell’acqua, di sistemare l’arare e la predella e si evidenzia che le pareti sono rivestite di affreschi
1630 – con atto del notaio Bartolomeo di Pietro Varisci, il 21 giugno, il signor Benedetto di Giovanni Giacomo Passi alla Chiesa campestre di S. Martino in Calcinate dona una porzione di terreno detta la Pradella sita in Calcinate
XIX – viene costruito il portico antistante la chiesa
1908 – per volere del parroco don Mologni la chiesa fu sottoposta ad un generale intervento di restauro. In occasione di questi lavori venne aperta una nuova finestra sul lato destro della navata