La chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie si erge maestosa sul viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo, nei pressi dei propilei, noti anche come Barriera delle Grazie. È spesso il primo luogo di culto che i visitatori incontrano arrivando dalla stazione ferroviaria. La sua storia affonda le radici nel lontano 1422, quando San Bernardino da Siena, ospite del convento di San Francesco, ricevette in dono un terreno da Pietro Ondei per fondarvi una chiesa e un convento francescani.
L’antica basilica, dedicata alla Madonna delle Grazie, fu poi riedificata tra il 1857 e il 1875 su progetto dell’architetto Antonio Preda. L’edificio attuale è in stile neoclassico, con una pianta a croce greca e una grande cupola decorata internamente con la “Gloria di Maria” di Enrico Scuri. La chiesa fu intitolata a Santa Maria Immacolata delle Grazie dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854. L’interno è ricco di opere d’arte, tra cui affreschi di Giovanni Battista Epis nell’abside, che raffigurano Papa Pio IX che proclama il Dogma dell’Immacolata. L’altare maggiore, consacrato nel 1907 da Angelo Roncalli, presenta le “Eroine bibliche” dei fratelli Cesare e Andrea Paleni.
Tra gli elementi di particolare interesse, si segnala la cappella del Santo Jesus, che custodisce l’affresco miracoloso di Cristo, oggetto di grande devozione. L’immagine, un tempo posta sul muro esterno del convento, è stata vista sudare sangue diverse volte e secondo alcuni testimoni si è anche trasfigurata nel Cristo risorto. Un’ulteriore attrattiva è rappresentata dal ciclo di affreschi di Jacopino Scipioni, raffiguranti la storia di San Francesco, recuperati e ricollocati nella chiesa dopo essere stati custoditi in una dimora privata. La chiesa ha subito una notevole riorganizzazione urbanistica nel XIX secolo, che ha portato all’abbattimento dell’antica struttura e alla sua ricostruzione in una posizione leggermente spostata. L’edificio sacro, con la sua ricca storia e le sue pregevoli opere d’arte, è un importante luogo di culto e di interesse culturale nel cuore di Bergamo.
- 1422: Fondazione della chiesa e del convento francescano da parte di San Bernardino da Siena, con la donazione di un terreno da parte di Pietro Ondei.
- 1544: Primo miracolo documentato dell’affresco del Santo Jesus, con la sudorazione di sangue.
- 1575: Secondo episodio di sudorazione di sangue dell’affresco, riconosciuto come miracolo da San Carlo Borromeo.
- 1608: Trasfigurazione dell’immagine del Cristo nell’affresco, che appare risorto.
- 1810: Soppressione dell’ordine monastico.
- 1856: Abbattimento dell’antica chiesa per la realizzazione del viale Papa Giovanni XXIII.
- 1857: Inizio dei lavori di costruzione della nuova chiesa.
- 1875: Consacrazione della nuova chiesa.
- 1878: La chiesa diviene prepositurale e santuario con il nome di Santa Maria Immacolata delle Grazie.
- 1889: Traslazione dell’affresco del Santo Jesus nella nuova cappella dopo la demolizione della cappella originale.
- 1907: Consacrazione dell’altare maggiore da parte di Angelo Roncalli (futuro Papa Giovanni XXIII).
- 2003: La Provincia di Bergamo acquisisce e riconsegna alla chiesa gli affreschi di Jacopino Scipioni.
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Chiesa della Beata Vergine Immacolata delle Grazie (Bergamo)
Nei dintorni
Bergamo - largo Rezzara - BG - 24100
