La chiese è molto antica, ha l’orientamento tradizionale liturgico e presenta la facciata completamente tenuta al coperto da un ampio vano di porticato, sotto il quale passa la strada della contrada, attraverso a due aperture ad arco. Il detto porticato é tutto in muratura con pareti piene sui lati nord e sud, ove sono ricavate le arcate sopracitate del passaggio, ed é aperto nella parete ovest da un certo livello del muro in su. Detto tratto di muro é il muro del terrapieno, che regge il fondo sottostante. Al centro detto muro continua in un pilastro che regge il colmo del tetto a vista con due spioventi. La facciata vera e propria della chiesa presenta una apertura di porta e due finestre ai lati tutto in contorno di vivo con le relative inferriate di sicurezza. Sotto il portico la quota della strada e più bassa e sul lato est ed ovest della stessa vi sono dei ripiani con dei sedili che servono,in caso di funzioni liturgiche, per ospitare i fedeli. Sopra la porta d’ingresso vi é un bell’affresco del 500 con al centro la Madonna con il Bambino ed ai lati due angioletti; a sinistra ed a destra l’Angelo Annunciante e Maria Annunciata. A fianco alla porta d’ingresso vi é una acquasantiera in onice. Attraverso detta apertura si perviene al vano della chiesetta, che è composta da una piccola navata per fedeli, coperta da volto incrociato con ai lati le pareti ricche di affreschi del 400. Il presbiterio a pianta rettangolare è rialzato di un gradino rispetto alla navata e si estende lateralmente oltre a quest’ultima. Coperto da volte a botte, il presbiterio presenta sulla sua parete di fondo l’altare maggiore con mensa in muratura, fianchetti ed alzate per candellieri in legno scolpito dipinto e dorato. L’ancona è in legno scolpito, dipinto del 500 con tela raffigurante la Madonna in trono con il Bambino ed ai lati S. Barbara e S. Caterina. Due finestre sulla parete est danno luce al presbiterio. Una porta verso sud, preceduta da tre gradini, conduce alla sagrestia più recente con finestra a sud. Un’altra porta, speculare alla prima, rivolta verso nord porta alla vecchia sagrestia, da cui con scala a pioli si sale al primo piano composto da due locali che un tempo ospitavano gli alloggi del Romito.
1956 – restauro strutturale della chiesa
1980 – restauro degli affreschi della chiesa
1985 – rifacimento della pavimentazione interna della chiesa in cotto
1496 – le notizie che riguardano l’edificazione di questa chiesa sono praticamente inesistenti, tuttavia nel tardo ‘400 la chiesa esisteva già come risulta da documenti storici.