la chiesa posta sulla strada provinciale presenta una facciata liscia ed intonacata, con al centro, un portale in pietra sagomata, affiancato da due finestre, una per parte, anch’esse con contorno in pietra complete di inferriate. Più in alto, sempre centrale, vi è una finestra sagomata sormontata da un affresco raffigurante la Madonna del Carmine. Un tetto in legno a due spioventi conclude la facciata. A destra della chiesa è visibile il portico aperto ad arco verso la strada secondaria. La chiesa presenta internamente un’unica navata a pianta rettangolare, più bassa rispetto alla quota stradale e coperta da tazza in cui sono dipinte la Madonna del Carmine e i Santi Lorenzo, Teresa, Simone e Alessandro. Le pareti della navata ospitano due dipinti in cornici di stucco: quello a destra raffigura la Madonna che consegna la Scapolare a S. Simone e quello a sinistra raffigura il Papa che approva questa devozione. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di un gradino, ha pianta rettangolare coperta da volta a botte e si conclude in un coro absidato coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio conducono rispettivamente alla sagrestia e al portico esterno
XVII – Giuseppe del fu Antonio Maffeis la fece costruire agli inizi del Seicento e la donò alla Comunità di Zogno con testamento 10/2/1649
1780 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin avvenuta il 17 luglio 1780, si annota che entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi diversi oratori tra cui quello della Beata Vergine del Carmine , governato dai sindaci
1861 – nel 1861, la parrocchia di San Lorenzo martire di Zogno risultava a capo dell’omonima vicaria XXXIV. A quest’epoca la comunità contava 1058 anime, ed era retta da un parroco vicario foraneo, da un coadiutore e da due cappellani. Aveva alle proprie dipendenze, tra le altre, la chiesa della Beata Vergine del Carmine
1913 – la chiesa viene ampliata
1928 – viene costruito il nuovo campanile su progetto dell’architetto Luigi Angelini
1940 – le campane requisite in tempo di guerra, 1940, erano della ditta Monzini, mentre le attuali sono della ditta Daciano Colbachini di Padova, 1953
1966 – nel 1966 vennero asportate le cinque campane collocate provvisoriamente sul campanile della nuova chiesa di Maria S.ma Regina e restituite nel 1976 in seguito a fusione del nuovo concerto in FA Magg. di otto campane a ricordo del decimo anniversario della consacrazione del nuovo santuario
1970 – in seguito all’allargamento della strada provinciale venne demolito l’antico portichetto sud e ricostruito a levante in tre campate
2012 – vengono eseguiti interventi di manutenzione straordinaria: in particolare si interviene sistemando gli intonaci ed eseguendo la ricorritura tetto
1666 – nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, si legge che erano oltre alla chiesa parrocchiale era presente, tra gli altri, anche l’oratorio della Beata Vergine Maria del Carmine