posta nella frazione Scalvino e preceduta da un piccolo sagrato, la piccola chiesa presenta la facciata rivolta ad ovest con portale d’ingresso con contorno in muratura posto centralmente e fiancheggiato da due finestre e sormontato da un piccolo rosone. Internamente la chiesa si presenta a navata unica; riceve luce, oltre che dalle finestre in facciata anche da due finestre posto sul lato sud. Il presbiterio è a pianta quadrata, rialzato di un gradino rispetto alla navata; la sagrestia è costituita da un piccolo vano il cui accesso avviene dal lato del presbiterio e dall’esterno laterale. L’accesso alla torre campanaria avviene attraverso la sagrestia.
1753 – il giorno sette gennaio 1753, il notaio Carlo Paganoni stipula l’atto di costituzione dell’erigenda chiesa
1817 – dagli atti dell’archivio parrocchiale risulta che la popolazione alla data del 17 gennaio 1817 avevano “adempiuto” ad ampliare la chiesa, ad erigere il campanile fornito di campana e a dotarla di diversi crediti per sopperire alle spese di mantenimento e per farvi celebrare qualche messa.
1966 – per volere dell’arciprete don Marino Noris, vennero sostituiti i serramenti e rifatte a nuovo le tinteggiature della chiesa e della sagrestia
1998 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro. In particolare vengono sostituite le lattonerie della copertura e rifacimento del manto con posa di lastre di ardesia a spacco, sulle facciate esterne rimozione degli intonaci cementizi e successiva applicazione di nuovo intonaco deumidificante con conseguente stesura di nuove tinteggiature. Internamente vengono eseguiti nuovi intonaci e pulizia della pavimentazione in graniglia