la chiesa sorge al margine della scarpata del torrente Valeggia, orientata con l’abside a sud-ovest è preceduta da un breve tratto di sagrato pavimentato in ciottoli. La facciata è intonacata e presenta al centro l’ingresso con contorno in pietra, affiancato da due finestre rettangolari sempre con contorno in pietra e complete di inferriate. Al centro della facciata, è posto uno sporto di gronda con struttura in legno a due spioventi che protegge l’ingresso. Sopra ad esso, è posta una finestra ad arco con contorno in pietra. L’edificio è concluso da copertura con struttura in legno a due spioventi e manto in coppi. Sul lato sinistro è collocato il campanile. Internamente la chiesa presenta pianta rettangolare coperta da volta a botte intonacata. Il presbiterio è più stretto rispetto alla navata ed è rialzato di un gradino e coperto da volta a botte. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio conducono alla sagrestia e al campanile
1630 – secondo la tradizione la chiesa viene edificata dagli abitanti per ringraziare la Madonna per averli risparmiati dalla peste
1878 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
1926 – la chiesa viene ampliata e ristrutturata; il presbiterio viene trasformato da rettangolare a semicircolare, alzata la copertura e costruita la volta oltre al campanile
1927 – realizzazione delle decorazioni interne
1953 – restauro del campanile