la chiesa, posta sulla piazzetta realizzata con la costruzione della strada comunale, presenta una facciata liscia e semplice, coperta da gronda a due spioventi in legno. Al centro vi è un portale in pietra dotato di coronamento con ai lati due finestre complete di inferriata; sopra la porta vi è una finestra semicircolare in contorno di malta.
Internamente la chiesa con pianta rettangolare, ha un’unica navata suddivisa in tre campate da lesene che reggono un cornicione sul quale si imposta la volta a botte;
Più ristretto rispetto alla navata è il presbiterio, sopraelevato di due gradini rispetto alla navata, che si completa in un coro absidato coperto da catino.
1845 – la chiesa fu costruita dal sig. Giuseppe Grazioli. Il 9 marzo 1845 scrive al Vescovo di Bergamo: “Giuseppe Grazioli fu Bartolomeo di S.Pellegrino supplica Vossignoria Illustrissima a volergli permettere l’erezione, sopra un fondo di sua proprietà, di un Oratorio a pubblico uso nella contrada di Frasnadello, lontana lungo tratto di strada dalla parrocchiale e da essa divisa dal fiume Brembo, per celebrarvi la S.Messa e per quei sacri usi che crederà, vorrà e permetterà il Parroco locale e i suoi superiori. Qualora tale grazia gli venga accordata si obbliga di far esso celebrare annualmente 24 Messe e di mantenere l’edificio, nonché di tenerlo decentemente provveduto di necessari arredi; disposto, per questo, a dare ipoteca su un fondo di sua ragione”
1845 – il 26 marzo 1845 il vescovo inoltra al Governo Regio la domanda per ottenere l’autorizzazione all’apertura dell’Oratorio di Frasnadello: “Il Grazioli ha fatto costruire con buon disegno su un terreno di sua proprietà la chiesa ed ora si fa istanza di poterla aprire al pubblico vantaggio e farvi celebrare la Messa”. L’11 aprile il Governo risponde positivamente
1939 – la Soc. Romanelli presenta al Vicario Belloli un preventivo per la costruzione di un piccolo campanile per L. 350, ma poi l’opera e la spesa si riducono a L. 151.
1968 – la piccola chiesa viene totalmente restaurata e si acquista la statua in legno dell’Addolorata
1977 – nella festa annuale del 15 settembre 1977 (festa che ogni anno è solenne), il parroco Bruno Foresti divenuto già da due anni Arcivescovo di Modena è presente, celebra la Messa e benedice le tre nuove campane innalzate, nel nuovo campaniletto, sulla facciata della chiesa
1986 – viene rifatta la decorazione della volta della chiesa
1987 – vengono eseguiti dei lavori interni per garantire la stabilità della piccola chiesa