L’edificio si erige nel centro di Bresso, è privo di sagrato, direttamente prospiciente lo slargo semipedonale.
La facciata principale in stile neoclassico è costituita da un doppio ordine, di cui il primo ripartito da quattro lesene e una trabeazione centrale che ne strutturano la superficie.
Nel primo ordine si apre un solo portale rettangolare contornato da cornici in pietra naturale sormontato da mensole a voluta che reggono la gloria degli angeli, a destra e a sinistra del portale sono collocate due nicchie ad edicola, anch’esse in pietra naturale, contenenti immagini dei santi Antonio da Padova e Teresina del Bambino Gesù Nel secondo ordine si apre una finestra centrale rettangolare tamponata, il cui davanzale è sorretto da un peduccio raffigurante la testa di un angelo affiancato da volute mistilinee.
La trabeazione è sorretta da quattro lesene con capitelli corinzi finemente decorati e due peducci in pietra naturale, raffiguranti teste di angeli con ali.
La facciata si conclude a forma di capanna, quasi a voler richiamare un timpano leggermente aggettante, al cui vertice è apposta una croce in ferro.
La chiesa è a croce latina orientata ovest-est, a una sola navata, divisa in tre campate, di cui le prime due corrispondenti all’aula assembleare e la terza coincidente con il transetto. I pilastri sono nascosti nelle murature e sostengono la volta a botte.
Il presbiterio a terminazione semicircolare è sopraelevato rispetto alla navata. Nell’abside semicircolare e coperta da un catino absidale trova spazio il coro che si apre dietro l’altare maggiore.
I bracci del transetto, ad una sola campata, terminano in due cappelle: quella di destra è dedicata alla Madonna del Carmine, e vi è collocata la storica statua di B. Ferrario (1871); quella di sinistra è dedicata al Crocifisso, e vi è conservato il Crocifisso in legno del XIX secolo.
Entrando nella parete di sinistra della prima campata è collocato il battistero, nella parete corrispondente alla seconda campata trova spazio il lacerto della decorazione parietale dell’antica cappella di Sant’Antonio da Padova (1600-1700), messo in evidenza dai lavori di restauro del 1978.
La sacrestia, è situata alla destra della cappella delle Confessioni, posta a destra del presbiterio.
Alla sinistra del presbiterio, e direttamente collegata ad esso è collocata la cappella feriale dedicata al Sacro Cuore.
Incorporato nell’angolo tra la facciata e il battistero, si erige il campanile, un manufatto architettonico con finiture ad intonaco e disegno architettonico assimilabile al neoclassicismo, il suo volume emerge dalla chiesa.
L’altare occupa il centro del presbiterio che è separato dalla navata da una balaustra marmorea (metà del XVIII secolo), al centro è collocata la mensa che venne progettata nel 1979 a cui fa da sfondo l’altare marmoreo policromo.
Al centro dell’altare marmoreo è collocato il tabernacolo sormontato dal ciborio a tempietto cupolato al cui interno è ubicata la statua di Gesù risorto.
Alle estremità del basamento sono collocate due statue di angeli.
La superficie della volta a botte della navata è decorata con pitture murali, che riproducono cornici e decorazioni marmoree, con campiture a cui interno sono rappresentate cornici mistilinee e rosoni.
Nella volta del Presbiterio è rappresentata la carità, mentre il catino absidale è decorato con un motivo a finto cassettoni che ne esaltano la profondità.