Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo e San Zenone Vescovo (Lardirago)

Diocesi di Pavia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Lardirago - Via Duca d'Aosta - PV - 27016

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1100 – Una chiesa dedicata a San Zeno esisteva già nel XII secolo.
1562 – La storia dell’edificio è strettamente legata alle vicende della famiglia Ghislieri. Una lapide in marmo oggi scomparsa, come ricorda don Antonio Bozzini, celebrava la fondazione della chiesa parrocchiale di Lardirago avvenuta nel 1562 per volere dell’abate commendatario di San Pietro in Ciel d’Oro Ettore de Rossi conte di Parma e il successivo ampliamento nel 1564, ad opera del nipote Federico Rossi, successogli nell’abbazia.
1881 – Nel 1881 a causa di un temporale ci furono danni ingenti al campanile e al presbiterio che subirono importanti rifacimenti.
1928 – Nel 1928 con il prevosto Edoardo Scotti vennero effettuati dei lavori in chiesa in particolare: decorazione totale della chiesa e della facciata, sostituzione della pavimentazione, sistemazione degli arredci della sagrestia.
1940 – Don Antonio Bozzini riferisce che nel 1940 il pittore Francesco Magenti di Lardirago dipinse in facciata, non solo l’immagine di san Zenone, ma anche i quattro Evangelisti nelle nicchie laterali, in seguito sostituiti dalle statue attualmente visibili.
2005 – Tra il 2005 e il 2006 si sono svolti lavori di restauro conservativo della struttura lignea della copertura della chiesa e della canonica curati dall’ing. Carlo Bossi e dall’arch. Vito Pasi. I lavori sono stati realizzati con i contributi Cei.
2008 – Tra il 2008 ed il 2009 è stato attuato un restauro conservativo e recupero degli elementi decorativi della facciata, del presbiterio e dell’abside della chiesa curata dal progettista arch. Vito Pasi.