la chiesa, orientata con l’abside a nord, è preceduta da un portico suddiviso in tre campate coperto da tetto con struttura in legno a una falda. Il portico è sorretto da pilastri in pietra. La facciata è intonacata e ospita al centro l’ingresso con contorno in pietra sopraelevato rispetto al sagrato di due gradini. In alto e centrale è posta una finestra sagomata. La copertura con struttura a due spioventi conclude l’edificio. In alto a destra si innalza il campanile. L’interno presenta un’unica navata suddivisa in tre campate da due archi a sesto acuto quattrocenteschi. La prima campata a sinistra ospita un affresco, a destra è invece presente la cappella affrescata che una volta fungeva da abside dell’antica chiesa. Oggi, essa ospita il Fonte Battesimale ed è coperta da volta a crociera anch’essa riccamente affrescata. Nella seconda campata è collocato a sinistra l’ingresso laterale e l’ancona dedicata ai Santi Antonio e Filippo. A destra è posto invece l’affresco a forma di polittico. La terza campata presenta a destra la cantoria e l’ingresso alla sagrestia. Accanto al presbiterio, ai lati dell’arco trionfale, sono collocati a sinistra e a destra due altari, dedicati rispettivamente alla Madonna e alle Stimmate di S. Francesco. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino
1464 – come attestato nel registro censuale redatto sotto l’episcopato Soranzo, la chiesa del Santissimo Corpo di Cristo di Pagliaro venne eretta parrocchiale, per divisone dalla parrocchia di Bracca, con atto del notaio Giovanni Francesco Salvetti, il 17 giugno
1575 – l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale del Corpus Domini di Pagliaro, vi annotava la presenza di cinque altari. La parrocchia risultava essere di iuspatronato della vicinia. Il curato mercenario aveva in cura circa 50 anime, di cui 36 comunicati. Non si teneva la scuola della dottrina cristiana ma era presente il consorzio della Misericordia e, presso l’altare maggiore della chiesa parrocchiale, la scuola del Santissimo Sacramento
1666 – secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale di Pagliaro, nella Val Brembana superiore, sotto l’invocazione del Santissimo Corpo di Cristo, figurava inserita nella pieve di Dossena. Aveva cinque altari e vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della dottrina cristiana
1778 – nella relazione fatta dal parroco di Pagliaro in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa aveva cinque altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al secondo, intitolato alla Beata Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita. Inoltre nella parrocchia, era registrata anche la presenza del consorzio della Misericordia e della scuola della dottrina cristiana
1948 – restauro conservativo degli affreschi interni quattrocenteschi
1950 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
1967 – opere di manutenzione straordinaria al campanile e alla chiesa per danni provocati da un fulmine
1983 – parziale rifacimento della copertura della chiesa
1988 – opere di manutenzione straordinaria sulla copertura
1998 – rifacimento della pavimentazione del presbiterio
2002 – restauro dell’altare e dell’ambone
2012 – manutenzione delle porte lignee