La chiesa presenta fin dall’esterno un aspetto neo-gotico. La sua facciata è contenuta ai lati da due coppie di lesene complete di basi e capitelli, culminanti con piccole guglie. Centralmente è presente il portale d’ingresso tipicamente gotico, composto ai lati da due pilastri che racchiudono una serie di archi a sesto acuto rastremanti verso il portale composti da semicolonne tortili sormontate dagli archi con la stessa decorazione. Il portale è concluso da una copertura a due falde affiancata ai lati da due piccole edicole con guglie acute. Tra le lesene e il portale d’ingresso sono presenti due piccole finestre a sesto acuto contornate in muratura, mentre sopra il portale è presente un rosone finemente decorato. La facciata è conclusa da una cornice decorata con guglie che segue l’andamento della copertura e si raccorda alle lesene laterali sormontate da edicole. Internamente la chiesa mostra lo stesso stile goticheggiante dell’esterno ed è suddivisa in tre navate ripartite in cinque campate. La navata centrale è molto slanciata verso l’alto, mentre le due laterali sono coperte da un matroneo lungo tutta la loro lunghezza. Le tre navate sono in comunicazione tra di loro con aperture ritmate da colonne complete di basi e capitelli, sopra cui si posano i matronei che si affacciano sulla navata centrale con archi a sesto acuto. Le colonne sopra citate sono prolungate, con sezione ridotta, oltre i matronei e vanno a sorreggere le capriate della navata centrale ed i costoloni delle navate laterali. Il presbiterio è sopraelevato di un gradino rispetto alla navata ed è preceduta da un ampio arco trionfale a sesto acuto. La sua pianta è poligonale ed è piuttosto ampia e sgombra da arredi; presenta una copertura a vela con nervature dorate. Sui lati inclinati della pianta sono presenti due finestre con vetrate istoriate a sesto acuto che danno luce naturale al presbiterio.
XIX – verso la fine del XIX secolo venne realizzata, sul luogo dove oggi sorge la chiesa, una piccola edicola privata di proprietà degli industriali Pozzi.
1925 – sul sito della chiesa originaria venne costruita una nuova chiesa, la quale raggiunse il suo aspetto attuale tra il 1925 ed il 1927.
1937 – lavori di decorazione con affreschi alle pareti della chiesa
1940 – il primo ottobre 1940 fu eretta parrocchiale per smembramento dalla chiesa matrice di San Pietro di Parre, dal vescovo Adriano Bernareggi; il decreto venne reso esecutivo il 5 ottobre 1940.
1953 – realizzazione di zoccolatura interna in bardiglio brecciato lungo tutto il perimetro interno della chiesa
1964 – ritinteggiatura interna della chiesa
1969 – sistemazione del presbiterio secondo le direttive del Concilio Vaticano II
1969 – sulla facciata vennero aperte due finestre con vetrate decorative con il simbolo eucaristico della vite e de frumento
1971 – il 4 aprile 1971 l’arcivescovo Clemente Gaddi consacrò la chiesa, confermandone l’originario titolo del Sacro Cuore di Gesù e sigillando nel nuovo altare le reliquie dei Santi Pietro, Paolo, Alessandro e Domenico.
1980 – nel 1980 in seguito al distacco dell’affresco del Sacro Cuore di Gesù nella lunetta sopra l’ingresso principale, venne ritrovo sotto di esso un altro affresco rappresentante lo stesso soggetto coperto durante i lavori del 1937. Si decise di lasciare a vista l’originario ed il secondo, una volta restaurato, venne posto in sagrestia.
1983 – nel 1983 venne restaurato il portale d’ingresso.
1991 – lavori di restauro della facciata.
1995 – nel 1995 venne ridipinto l’interno della chiesa.
2000 – restauro interno della chiesa