Chiesa del Buon Pastore (Ospitaletto, Cormano)

La chiesa parrocchiale del Buon Pastore, venne edificata nel periodo compreso tra il 1961 e il 1963 su disegno dell’architetto Ambrogio Magnaghi, suggerito all’allora parroco don Cesare Frigerio da Mons.

Maini dell’ufficio Amministrativo della Curia, su un terreno che la parrocchia acquistò poco distante dallo storico edificio della chiesa di San Cristoforo: prima sede della parrocchia di Ospitaletto e attualmente sussidiaria.

La chiesa insiste su di un lotto in cui trovano spazio l’intero centro parrocchiale composto dall’oratorio, dalla casa del sacerdote e l’asilo.

L’edificio sacro, correttamente orientato, si erige in prossimità dell’antico nucleo urbano della frazione di Ospitaletto di Cormano è preceduto da un sagrato che si colloca ad una quota superiore rispetto a quella stradale, delimitato da una recinzione lungo i lati sud-ovest e dall’oratorio a nord.

L’intero edificio è realizzato in muratura in mattoni faccia a vista ripartita da esili pilastri in cemento armato che mettono in evidenza la struttura architettonica sia esternamente che internamente.

All’interno i pilastri in cemento sono realizzati con finitura bocciardata lasciata a vista.

L’edificio è coperto da una volta a botte ribassata visibile nella sua forma geometrica sia all’esterno mediante l’andamento della copertura, che all’interno attraverso la forma delle travature.

I pilastri e le travature in cemento armato sono la chiara volontà del progettista di lasciare visibili le strutture architettoniche e far sì che essi siano percepiti come elementi strutturali ma anche decorativi dell’impianto dell’edificio sacro.

La facciata è preceduta da un breve portico retto da quattro pilastri in cemento armato divisi nella parte mediana da una soletta su cui poggiano tre statue, raffiguranti: Gesù Buon Pastore e tra due angeli. Nella parte inferiore sono collocati tre ingressi.

Il campanile, si innalza sul corpo stesso dell’edificio sacro e ripete le linee geometriche della chiesa.

La chiesa ad unica navata quadrangolare, riceve luce da piccole finestre di forma quadrata, poste lungo le pareti laterali e da un lucernario posto sopra il presbiterio.

La volta è retta da capriate che ritmano lo spazio interno nella sua profondità.

Al di sotto dell’imposta della volta si sviluppa un matroneo in aggetto con funzione puramente decorativa.

La parete di fondo del presbiterio, al di sotto della trabeazione corrispondente al primo ordine, è suddivisa verticalmente dai pilastri in tre parti.

Nella parte centrale trova collocazione il tabernacolo a cui si accede da una scala di sei gradini, ai cui fianchi sono collocati due pannelli in rilievo in cui sono raffigurati angeli musicanti, eseguiti dallo scultore Gino Casanova.

Al di sopra è collocato un crocifisso ligneo.

Sempre nella parete di fondo del presbiterio nei due spazi laterali al tabernacolo, leggermente sfondati, sono collocati gli affreschi di Carlo Casali, realizzati tra il 1988 e il 1989 raffiguranti “la Trasfigurazione” (a sinistra) e “l’incontro con i primi Apostoli” (a destra).

Nella parete di fondo del presbiterio è inoltre collocata la vetrata che rappresenta Gesù Buon Pastore a cui la chiesa è dedicata.

L’altare occupa il centro del presbiterio, mentre a destra è collocata la seduta della presidenza e sinistra il fonte battesimale.

La sacrestia, è situata alla destra del presbiterio e vi si accede dall’aula liturgica e dal presbiterio.