La parrocchiale dei Santi Stefano Protomartire e Siro Vescovo si trova nel centro abitato di Cemmo, frazione del comune di Capo di Ponte, nella Media Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse est – ovest, con il prospetto contenente l’ingresso principale rivolto verso ponente. La facciata, avente composizione tripartita, presenta in mezzeria muratura, in conci squadrati, appartenente alla precedente chiesa. Si collocano, in mezzeria, il portale trecentesco e soprastanti bifora e finestra cruciforme. Completa il prospetto il campanile, posto sul lato nord ovest. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali, culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle volte di copertura.
XIV – La parrocchiale dei Santi Stefano Protomartire e Siro Vescovo venne eretta nel XIV sec.
XV – La primitiva chiesa venne circondata nel XV sec. da un portico con colonne di porfido e capitelli corinzi: due di loro fanno da cornice alla porta laterale posta sul lato nord.
XVI – La parrocchiale venne ingrandita per ordine di San Carlo Borromeo, dopo il 1580, quando venne dichiarata sede parrocchiale
XVII – Nel 1600 vennero eseguiti lavori per la costruzione della copertura a volte, della sacrestia e della cappella della Madonna.
XVII – Nel 1613 vennero ultimati i lavori per la costruzione del battistero.
XVII – Nel 1664 vennero completati i lavori riguardanti il coro.
XVII – Nel 1682 vennero eseguiti lavori per l’erezione dell’altare del Rosario.
XIX – Verso a fine del XIX sec. vennero ultimati i lavori di ampliamento della fabbrica, su progetto del 1894 dell’architetto Giuseppe Palini di Pisogne.
XIX – L’organo venne costruito dalla ditta Parolini di Villa d’Ogna nel 1841.
XIX – Lavori per l’ampliamento vennero realizzati nel 1840, sotto la guida dell’arciprete Gregorio Valgoglio, come risulta da una lettera e da un saldo di L. 145 fatto in lire milanesi all’architetto Giov. Battista Barili di Gorzone.
XX – Gli affreschi della cupola, Martirio di S.Stefano, del catino, Cristo in trono, e della campata, Evangelisti e Angeli, vennero eseguiti nel 1944 da G.Piccini di Bergamo.
XX – L’organo venne restaurato da Giovanni Bianchetti nel 1905.
XX – Tra il 1932 ed il 1933 vennero completati i lavori per il restauro della facciata, per iniziativa dell’arciprete Panteghini, su disegno del Cav. Giovanni Murachelli.