Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Novazza, Valgoglio)

Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia

Valgoglio - vicolo Fontana di Cà - BG - 24020

0346/41110

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1401 – la data di fondazione della chiesa non è nota per la mancanza di documenti. Le strutture visibili dell’edificio non risalgono a prima del XV secolo. La chiesa viene nominata su documenti per la prima volta il 14 settembre 1401 in occasione di un lascito testamentario.
1461 – il 21 novembre 1461 il vescovo di Bergamo Goivanni Barozio eresse la chiesa di Santa Maria di Valgoglio in parrocchiale. In quei documenti la chiesa di Novazza appariva già come esistente.
1478 – a partire dal 1478 la chiesa ricevette diversi lasciti finalizzati ad un rifacimento strutturale della chiesa, configurandosi quasi come una ricostruzione.
XVI – dopo la ricostruzione tardo quattrocentesca la chiesa fu oggetto di lavori di miglioria e fu dotata di arredi
1666 – nel 1666 a causa delle precarie condizioni statiche del campanile venne decisa la sua demolizione e contestuale ricostruzione
1857 – alla metà del XIX secolo la chiesa di Novazza era ormai inadatta alle esigenze della popolazione e considerata obsoleta nello stile. Su iniziativa del vicario parrocchiale Don Giovanni Bonaiti, si decise quindi di costruirne una nuova.
1863 – al termine dei lavori la chiesa venne benedetta, per delega vescovile, dal prevosto vicario foraneo di Ardesio e fu aperta al culto il 26 settembre 1863
1864 – in occasione della visita pastorale del 20 giugno 1864, il vescovo di Bergamo monsignor Pietro Luigi Speranza, procedette alla dedicazione e consacrazione della chiesa, confermando l’antico titolo di San Pietro apostolo.
1878 – nel 1878 la chiesa venne decorata con affreschi
1886 – nel 1866 fu restaurato il parapetto del sagrato
1909 – nel febbraio del 1909 vennero realizzate le balaustre e la pavimentazione del presbiterio
1924 – venne realizzato un nuovo impianto elettrico
1925 – nel 1925 il campanile venne eseguito il sopralzo in granito serizzo parzialmente lavorato a bugnato rustico
1938 – il 1° luglio 1938 ebbe luogo la visita pastorale del vescovo Bernareggi
1938 – vennero eseguiti lavori di restauro e contestualmente venne completato l’impianto decorativo
1945 – nel 1945 Don Cirillo Pusterla chiesa licenza alla Commissione diocesana d’arte sacra di costruire un nuovo altare maggiore. L’anno seguente l’altare venne realizzato in marmo.
1959 – nel 1959 venne restaurato il plafone della chiesa
1961 – nel 1961 vennero acquistati due diffusori triplici a colonna ed uno a muro per il riscaldamento a gas della chiesa
1962 – nel maggio 1962 iniziarono i lavori di scavo per la sistemazione del sagrato, il quale a settembre venne pavimentato in porfido a mosaico
1965 – nel 1965 venne rifatto l’impianto d’illuminazione della chiesa
1968 – nel 1968 venne realizzato l’impianto di diffusione audio
1975 – nel 1975-1976 vennero effettuati importanti lavori a tutto il complesso della chiesa e della casa parrocchiale. Venne realizzato l’impianto di riscaldamento, si sistemò la sagrestia, venne ristrutturato il presbiterio con la posa di una nuova pavimentazione in marmo rosa del Garda .
1986 – venne rifatta la copertura
1990 – tra il 1990 e il 1994 vennero eseguiti diversi lavori di restauro conservativo e di consolidamento statico
2004 – il 1° settembre 2004 iniziarono i lavori di rifacimento delle facciate
2010 – nel 2010 per iniziativa del parroco Don Primo Moioli, fu deciso il rifacimento del sagrato. Dopo la rimozione della vecchia pavimentazione ad opera di volontari, furono inseriti nel sagrato due medaglioni con i Santi patroni.