La chiesa dei Santi Martiri Nazario e Celso a Varese presenta un’aula unica con abside semicircolare e cappelle laterali ai lati, tutte separate dalla navata da una cancellata in ferro battuto.
Entrando a destra si trova una cappella contenente un piccolo altare policromo in marmo e la statua di S. Pietro.
Procedendo verso l’altare una cappella dedicata a S. Giuseppe contiene un altare in marmo nero e marrone.
Più in alto, all’interno di una nicchia, è collocata una statua raffigurante il Santo con Gesù.
L’area presbiteriale è divisa dall’aula da tre gradini e ospita un altare fisso in marmo.
Sulla parete di fondo due vetrate policrome raffigurano l’episodio della lavanda dei piedi e gli apostoli.
Ai lati del presbiterio vi sono due piccoli ambienti secondari dedicati alla preghiera.
Nella prima cappella che si incontra procedendo verso l’ingresso si trova una riproduzione di un’antica icona raffigurante la Sacra Famiglia e un crocifisso in bronzo.
Più avanti una cappella ospita un altare in marmo bianco con intarsi in marmo marrone e una statua della Madonna.
L’ultima cappella contiene un fonte battesimale in marmo e, sulla parete di fondo, una tela raffigurante Giovanni Battista.
In corrispondenza della volta a crociera del presbiterio si trovano i simboli dei quattro evangelisti.
Sulle volte a botte della navata sono stati affrescati, all’interno di finte cornici decorate, alcuni simboli che fanno riferimento a citazioni dei testi sacri.
La chiesa è illuminata da vetrate policrome inserite in aperture a semicerchio collocate in alcune cappelle laterali e in facciata.
Ulteriori vetrate colorate a forma di oculo sono collocate in corrispondenza dell’imposta della volta della navata centrale.
La facciata principale della chiesa segue un profilo a salienti con elementi curvilinei di raccordo tra il volume centrale e i volumi laterali più bassi corrispondenti alle cappelle laterali.
La porzione centrale è caratterizzata agli estremi da una coppia di lesene per lato i cui capitelli richiamano lo stile corinzio.
Al centro si trova un portale in legno trilitico in pietra dotato superiormente di un timpano triangolare.
Più in alto all’interno di una cornice rettangolare in pietra è collocato un pannello affrescato raffigurante XXX.
In sommità un’apertura semicircolare ospita una vetrata policroma.
Al di sotto del timpano centrale si possono leggere i nomi dei Santi a cui la chiesa è intitolata.
Il timpano triangolare si conclude con una croce metallica mentre sui volumi secondari si trovano due pinnacoli a forma di vaso.
Fatta eccezione per la zoccolatura in pietra la facciata è intonacata e presenta una finitura gialla sulle lesene e sulle cornici, bianca sulle restanti superfici.
XVIII – Le origini della chiese vengono fatte risalire agli inizi del XVIII secolo.
1969 – La chiesa è stata consacrata dal Cardinale Arcivescovo Giovanni Colombo il 26 luglio1969.
2018 – Nel 2018 si è svolto il restauro del campanile.