Edificio con pianta a croce latina a navata unica.
La facciata è relativamente semplice, partita in due aree, quella inferiore in cui si aprono i tre portali sottolineati da cornici in pietra e inquadrati entro lesene, e quella superiore in cui si trova una finestra rettangolare con profilo superiore curvo e ai lati due dipinti murali realizzati in una nicchia poco profonda e piatta; sopra la finestra un’iscrizione su pietra recita S.S. | MARTYIRIBUS | PROTASIO ET GERVASIO | SACRUM.
Termina la facciata un timpano, con al centro un piccolo dipinto murario, sormontato da croce in ferro.
Fuori dal profilo della facciata si trovano due quinte murarie, raccordate nella parte alta con delle decorazioni lapidee a volute, che nascondono l’ingombro delle cappelle laterali.
Sulla sinistra sorge il campanile, con quattro quadranti, cella campanaria con cornici superiori molto aggettanti e cuspide sormontata da croce in ferro.
All’interno sull’unica navata si aprono una serie di cappelle laterali.
L’incrocio dei bracci del transetto è coperto da un’alta cupola su tiburio con finestre rettangolari; altre finestre si trovano nella parte alta della navata centrale.
La navata è coperta da volte a botte unghiate, mentre il presbiterio presenta il classico catino absidale.
Quest’ultimo ha abside semicircolare e l’originale macchina d’altare in posizione arretrata rispetto all’altare moderno, posizionato su di una piattaforma rilevata rispetto alla navata.
Pressoché tutte le superfici interne sono decorate da dipinti murari o tele.
XIII – La chiesa è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero
XVI – Visita pastorale
XVII – Visita pastorale
1737 – Vengono compiuti lavori di ricostruzione, mantenendo alcune parti, interrotti per la guerra di successione austriaca.
1878 – Viene ampliata la parte corrispondente al coro della chiesa.
1886 – Viene edificato il campanile
1951 – Viene riedificata la cupola, crollata in seguito ad una scossa di terremoto del 7 maggio 1951.
1972 – Viene effettuato l’adeguamento liturgico.
2000 – Nuovo adeguamento liturgico e dedicazione della chiesa. Viene anche rifatto il sagrato.
2014 – Vengono risanate alcune lesioni della navata centrale.