rientata a sud, la chiesa posta lungo la strada all’interno del centro abitato di Villa d’Almè, è dotata di un ampio sagrato pavimentato in ciottoli. La facciata intonacata, è preceduta da un protiro aperto ad arco verso l’esterno e costituito da quattro colonne in pietra poggianti su alto basamento, che si innalzano fino ad incrociare la trabeazione su cui poggia il timpano triangolare concluso da statue di Angeli. La facciata vera e propria, è divisa in tre settori da lesene complete di trabeazione e cornicione che dividono ulteriormente la facciata in due ordini. Nel settore centrale è posto, il portale in pietra rialzato di sette gradini rispetto al sagrato ed ospita al centro uno stemma vescovile. Nei settori laterali sono collocate due nicchie con statue dei Santi Faustino e Giovita. L’ordine superiore è scandito come il primo ed ospita centralmente una finestra rettangolare avente alle estremità due lesene che sorreggono la trabeazione e il timpano curvo; nei settori laterali sono presenti altre due nicchie che ospitano i Santi Pietro e Paolo. Il timpano triangolare con al centro una scritta che ricorda la dedicazione della chiesa, conclude architettonicamente l’edificio. L’ interno è ad un’unica navata, divisa in cinque campate da lesene poggianti su alto basamento che si innalzano sino a incrociare la trabeazione sopra la quale si imposta la volta a crociera. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale, a destra è collocato un ripostiglio. Nella seconda campata è collocato a sinistra l’altare dedicato a S. Francesco, a destra quello dedicato a S. Giuseppe. Nella terza campata sono posti a sinistra e a destra gli ingressi laterali. Nella quarta campata è posto a sinistra l’altare dedicato al S. Cuore di Gesù, mentre a destra quello dedicato alla Madonna di Fatima. Nella quinta campata sono posti due ingressi: quello di sinistra conduce al campanile, mentre quello di destra conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di cinque gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è coperto da catino. A sinistra della facciata, accanto al presbiterio, si erge il campanile in pietra con pianta quadrata e scandito in cinque settori
1144 – una chiesa dedicata in luogo a San Faustino è menzionata in una bolla di papa Lucio II
1666 – nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale sotto l’invocazione dei Santi Faustino e Giovita di Villa d’Almè risultava “nullius plebis”. Vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario
1711 – costruzione della nuova chiesa parrocchiale in quanto l’antica risultava “troppo angusta, incapace e rovinosa”
1766 – la chiesa parrocchiale, già a capo della pieve della Valle Brembana inferiore, con decreto del vescovo Pietro Priuli, fu elevata al rango di prepositurale
1780 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin avvenuta il 20 luglio, nella parrocchiale figuravano la scuola del Santissimo Sacramento presso l’altare maggiore, amministrata da quattro sindaci, tre dei quali del comune di Villa ed uno del comune di Bruntino, e la confraternita del Santissimo Rosario presso l’altare omonimo
1796 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Gian Paolo Dolfin, che confermava l’antico titolo dei santi Faustino e Giovita
XIX – costruzione del campanile
1857 – realizzazione di nuova pavimentazione in bianco Seravezza e nero Varenna
1925 – restauro e modifiche alla facciata principale
1926 – costruzione del protiro d’ingresso
1936 – consacrazione dell’altare maggiore per mano dl vescovo Adriano Bernareggi, che vi sigillava le reliquie dei santi titolari e di S. Alessandro martire
1968 – restauro della facciata e dei prospetti esterni
1975 – consolidamento delle strutture portanti con l’impiego di catene e cemento, rifacimento delle lesene e ritinteggiatura generale
1981 – realizzazione di nuova apertura per passaggio tra sagrestia e presbiterio e
1995 – restauro conservativo delle facciate e del campanile, inoltre vengono posate nuove vetrate istoriate