la parrocchiale, orientata liturgicamente con l’abside a sud, è anticipata da un ampio sagrato pavimentato in porfido. La facciata intonacata, presenta un corpo centrale diviso in tre settori da quattro lesene poggianti su alto basamento che si ergono alte fino ad incrociare la trabeazione e il timpano triangolare che conclude architettonicamente l’edificio; il settore centrale ospita al l’ingresso con contorno in pietra concluso da trabeazione e timpano triangolare, in alto e centrale è posta una finestra rettangolare. Ai lati del corpo centrale sono presenti i due corpi laterali, di dimensioni e delimitati lateralmente da lesene e contro lesene che si innalzano sino ad incontrare il cornicione inclinato che segue la falda del tetto, unico elemento architettonico presente in questi settori sono due oculi posti nella parte alta, che illuminano l’interno. Internamente la chisa si presenta suddivisa in tre navate da arcate poggianti su lesene e contro-lesene in stucco lucido con capitelli corinzi. Nella seconda campata sono posti gli ingressi laterali. Nella prima navata, verso il presbiterio è collocato l’altare dedicato al S. Cuore, mentre nella navata di destra è posto un altare dedicato alla Madonna del Rosario. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da tazza. Il coro è absidato e coperto da catino
1360 – l’ esistenza in Ubiale di una chiesa dedicata a San Bartolomeo è attestata fin dal XIV. E’ possibile affermarlo grazie all’analisi di una serie di fascicoli che registrano, a partire da quella data, le taglie e le decime imposte al clero dai Visconti di Milano e dai papi
1575 – in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, la chiesa di Ubiale (“ecclesia Sancti Bartholomei loci de Ubiallo”) veniva menzionata come chiesa sussidiaria
1738 – costruzione della chiesa sul luogo di una cappella dedicata in antico a S. Bartolomeo
1775 – la comunità di Ubiale, con le contrade vicine di Grumello, Sopracorna, Cabonoreno, Capletti e Coriplano venne smembrata dalla chiesa di San Giacomo di Sedrina, per decreto del vescovo Marco Molino, che ne erigeva la chiesa di San Bartolomeo in parrocchia mercenaria
1822 – come attestato da una relazione indirizzata al vescovo dal vicario foraneo di Villa d’Almè, la parrocchia di Ubiale risultava priva di beneficio, e amministrata da un parroco mercenario. La comunità contava 350 anime “disperse in nove contrate”
1884 – la chiesa viene ampliata
1900 – consacrazione per mano del vescovo Gaetano Camillo Guindani che aggiunge all’antico titolo di S. Bartolomeo apostolo quello di S. Bernardino e include nella mensa dell’altare maggiore le reliquie dei santi Bartolomeo, Alessandro, Fermoe Rustico
1921 – nuovo ampliamento realizzato su progetto dell’ ing. Fornoni, con la creazione delle navate laterali e la costruzione dell’ampia tazza centrale
1925 – realizzazione di nuovi affreschi interni
1956 – il campanile viene sopraelevato e coronato da tempesto ottagonale
1977 – la chiesa è sottoposta esternamente ad un generale intervento di restauro conservativo
1977 – rifacimento delle coperture della chiesa
1991 – nuovo impianto di illuminazione
1994 – restauro delle tinte e delle decorazioni interne