Chiesa dei Santi Alessandro e Vincenzo (Ponteranica)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Ponteranica - via Leone XIII n. 13 - BG - 24010

035/571867

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1418 – richiesta degli abitanti e i vicini di Ponteranica al vescovo con atto redatto il 29 settembre, di essere staccati dalla parrocchia di S. Pietro di Sorisole impegnandosi a costruire chiesa, cimitero,fonte battesimale e campanile a proprie spese
1418 – autorizzazione alla formazione della Parrocchia con il titolo di S. Alessandro e S. Vincenzo da parte del vescovo Aregazzi
1437 – i lavori di costruzione della nuova chiesa iniziarono subito; infatti già nel 1437 il doge Francesco Foscari, con atto, concede i privilegi per l’esenzione dai dazi ai “fedeli” uomini della Parrocchia di Ponteranica
1539 – negli atti della visita del vescovo Lipomanno del 25 maggio, la chiesa viene descritta come “grande e bella; sull’altare c’è una pregevole icona lignea, vicino alla cappella grande vi sono due altari laterali con icone dorate”
1575 – in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 21 settembre, la chiesa parrocchiale dei Santi Vincenzo e Alessandro di Ponteranica era censita come dipendente dalla pieve di Seriate. In essa risultavano erette la scuola dei disciplini presso l’altare di Santa Maria Maddalena e di Santa Croce, le scuole di Sant’Anna e di Santa Maria presso gli altari omonimi, e la scuola del Corpo di Cristo
1659 – un decreto del vescovo Barbarigo impone la cancellazione deglii affreschi posti sulla facciata della chiesa
XVIII – costruzione della nuova abside semicircolare
1761 – realizzazione degli stalli lignei del coro
1857 – con il progetto dell’architetto Cattò, venne trasformato lo spazio interno della chiesa. Furono demoliti il tetto in legno, la volta a botte del presbiterio e al calotta del coro, per dar luogo ad una nuova copertura a volte a crociera. Alle murature degli archi trasversali sono aggiunte semicolonne e lesene. Nell’abside si aprono tre finestre ad arco ogivale
1857 – realizzazione della cupola del campanile ad opera del capo mastro Luigi Salvetti
1862 – ricomposizione dell’organo dalla ditta Bossi, adattandolo alle modifiche del presbiterio
1897 – la chiesa viene consacrata dal vescovo Camillo Guindani
1946 – viene soprastata la sagrestia
1971 – installazione dell’impianto di riscaldamento
1992 – revisione generale delle coperture
1993 – sistemazione del sagrato
2001 – restauro conservativo interno e consolidamento statico della chiesa e della torre campanaria

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