Descrizione
L’austera facciata in pietra grigia di Ornavasso, che prospetta su Corso Magenta, non rende giustizia al trionfo di luci e colori che caratterizzano l’interno della Chiesa di San Maurizio. La posa della prima pietra risale al 1503, sulle rovine dell’antica chiesa annessa al Monastero Maggiore delle Benedettine, secondo il progetto attribuito al Architetto ducale Gian Giacomo Dolcebuono, coadiuvato dall’Amadeo. E’ definita “la Cappella Sistina di Milano” per i mirabili affreschi che ne ricoprono tutte le superfici. La maggior parte degli interventi si devono a Bernardino Luini e alla sua bottega che operano, a partire del 1525, su committenza di Ippolita Sforza e Alessandro Bentivoglio, ritratti sulla parete che separa l’aula pubblica dall’aula delle monache. Tra gli artisti che lavorano alla decorazione troviamo il leonardesco Boltraffio, Simone Peterzano, Callisto Piazza e Antonio Campi.
Curiosità
La Chiesa di San Maurizio sorge nell’area dell’antico circo romano le cui tracce sono visibili, insieme alle mura romane, nei chiostri dell’ex convento, oggi sede del Museo Archeologico.