La chiesa, con orientamento est-ovest, è situata nel centro dell’abitato ed è raggiungibile dalla via principale che l’attraversa. La facciata, scandita da paraste, è suddivisa in due ordini dal cornicione con l’ordine inferiore di ampiezza maggiore ornato agli angoli da due vasi in pietra. Presenta un portale centrale con cornici e piccolo protiro ad arco a protezione del cartiglio modanato, oltre a due ingressi laterali, arretrati rispetto a quello centrale, anch’essi con portale a doppia architrave con apertura superiore.
In corrispondenza dell’ordine superiore è presente il riquadro con la raffigurazione a mosaico di Santo Stefano a cui la chiesa è dedicata inscritto in un arco cieco e superiormente è il timpano a conclusione con statue poste in corrispondenza dei vertici raffiguranti rispettivamente la Speranza e la Fede ai lati e Santo Stefano al centro.
L’interno è suddiviso in tre navate di cui quella centrale più alta con volta a botte, delimitata da colonne in finto marmo con capitelli ionici, su cui poggiano gli archi a tutto sesto. In corrispondenza delle navate laterali sono presenti due cappelle per ogni lato e rispettivamente a sinistra la cappella di San Giuseppe, che ne conserva la statua in una nicchia e la cappella della Madonna del Rosario con la relativa statua. Sempre a sinistra ma in corrispondenza del presbiterio si apre la cappella di San Giovanni Battista dove si conserva la tela con la raffigurazione del Santo con nove scene della sua vita e del martirio.
In corrispondenza della navata destra è la cappella del Crocifisso con altare in marmi policromi che conserva anche le statue lignee della Madonna Addolorata e San Giovanni ai piedi della croce, oltre alla cappella dello Spirito Santo e dei Dodici Apostoli con la tela raffigurante la Pentecoste.
Il presbiterio è delimitato dall’arco trionfale decorato con bassorilievi in stucco e da quattro gradini, con mensa centrale e ambone posizionato a sinistra entrambi in marmi policromi, oltre all’altare con tempietto in marmi policromi e coro ligneo in corrispondenza dell’abside semicircolare.
XI – La costruzione dell’edificio risale probabilmente all’XI secolo, come testimoniato dalle emergenze archeologiche collocate in corrispondenza del perimetro orientale, con tre absidi in muratura corrispondenti alle tre navate. E’ inoltre documentata la presenza di otto canonici nel 1068.
1570 – A seguito della visita pastorale del Cardinale Carlo Borromeo del 1570, la chiesa venne ampliata con i lavori, approvati nel 1583, per la formazione di tre navate scandite da dieci colonne, oltre all’orientamento della chiesa invertito rispetto alla precedente. L’intervento venne eseguito dalla zona del presbiterio, fra il 1589 e il 1606, mentre la decorazione degli interni venne realizzata nel 1645, con la successiva consacrazione dell’altare maggiore da parte del Vescovo Francesco Maria Abbiati.
1850 – Nel 1850, per volontà del prevosto Carlo Romano, vennero eseguiti interventi di restauro con il rifacimento della volta centrale.
Nel 1857 venne avviata la decorazione della volta e del presbiterio, ad opera del pittore Luigi Sabatelli, oltre al alcuni interventi del 1860 del pittore Martinoli.
Anche l’organo fu oggetto di rinnovamento con un progetto presentato da Bernasconi nel 1858 ed ultimato nel 1859.
1914 – A seguito di un crollo nel 1914 vennero eseguiti i lavori per la ricostruzione della facciata che furono completati nel 1917.
1953 – A partire dal 1953 vennero eseguiti lavori di restauro dell’edificio con la revisione del tetto, il restauro degli esterni e delle pareti interne. Nel 1967 vennero eseguiti gli interventi di adeguamento liturgico del presbiterio con la rimozione delle balaustre e la formazione della mensa in marmo posizionata centralmente allo spazio, che venne consacrata nel 1989.