La chiesa è fiancheggiata sui lati sud e nord dalla strada comunale. La facciata, rivolta ad est, è suddivisa in tre ordini con quattro lesene in muratura, complete di capitello inserito nella cornice. Sopra il primo ordine un secondo, senza lesene, contiene un semplice rosone affiancato da riquadri con modanature, e superiormente un timpano coperto da tegole. Nell’ordine inferiore, nel settore centrale è ricavato il portale d’ingresso con contorno in pietra di Sarnico. Sopra, entro riquadro, si legge: in onore di S. Rocco e S. Antonio Abate. Internamente la chiesa si presenta ad una sola navata, suddivisa da lesene e controlesene in tre campate. Le lesene hanno zoccolatura in pietra ben sagomata e continuano poi in muratura; il capitello si inserisce nel cornicione che funge da raccordo delle pareti con la volta. Tre finestre per parte, ricavate nella volta con relative strombature, danno luce alla piccola chiesa. Nella campata centrale, sul lato sud, è ricavato l’ingresso laterale. Il presbiterio,più stretto della navata, presenta pianta rettangolare ed è coperto con volta a botte, dove è ricavata una piccola finestra che illumina l’altare. Sul lato ovest del presbiterio è presente una porta che immette nel campanile mentre sul lato sud un’altra porta conduce al locale sagrestia.
1575 – non si conosce la data di costruzione della chiesa ma dagli atti della visita di S. Carlo Borromeo alla Pieve di Solto, si legge che Giovanni Maria Foresti, nel suo testamento, lasciò per la costruzione dell’oratorio di S. Rocco 300 Libbre da pagarsi dai suoi eredi
1594 – negli atti della Visita pastorale del Vescovo Milani si legge: “Sotto la mia cura vi è una chiesa di S. Rocho la quale non ha entrata alcuna, et ne tengono cura li vicini a essa chiesa, et ben serata, et ben tenuta”
1703 – negli atti della visita pastorale del 29 settembre del vescovo Ruzzini si legge:
San Rocco. La chiesa ha un solo altare il quale ha un’icona in tela (l’icona in tela è l’attuale che raffigura l’Assunta tra i Santi Rocco e Antonio) Il vescovo decreta che: nello spazio di due mesi si faccia un altare nuovo e ai cancelli di ferro che vi sono da entrambi i lati si metta una rete.
1736 – negli atti della visita pastorale del vescovo Redetti si legge: Si ponga una Croce sul tetto
1780 – negli atti della visita pastorale del vescovo Dolfin si legge: L’Oratorio di San Rocco è governato da Sindici
1858 – negli atti della visita pastorale del vescovo Speranza si legge: Nell’Oratorio di San Rocco si canta Messa il giorno di Sant’Antonio Abate dal Parroco e il giorno di San Rocco si canta messa e la sera si cantano i Vespri e si dice il Rosario. Non si conserva il S.S. Sacramento
1941 – internamente viene modificato un altare
1954 – la chiesa fu interessata da un progetto generale di restauro
1955 – in questi anni la chiesa è stata oggetto di vari lavori manutenzione e di restauro