Chiesa di Sant’Antonio Abate (Castelcovati)

Diocesi di Brescia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Castelcovati - Via S. Antonio Abate 33 - BS - 25030

030/718131

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XVI – Con la visita pastorale del prevosto Giovita Cogi nel 1565, grazie all’autorità conferitagli dal vescovo Domenico Bollani, fu messa in evidenza la povertà della chiesa, ed era stato disposto di costruire il coro con volto in mattoni e il pavimento in marmo lasciando la navata con tetto a travi e pavimento in cotto, in modo da rendere la cappella dell’altare ” in forma maggiore e più bella”.
1682 – Voluto dall’arciprete Giuseppe Ruffi fu progettato ed eretto nel 1682.
XVIII – In un documento del Fondo Paolo Guerrini della Biblioteca Queriniana di Brescia, è stata rinvenuta una relazione relativa alla parrocchia di Castelcovati inviata al vescovo Giovanni Molino fra il 1755 e il 1773 si trovano alcune significative indicazioni relative all’alzato dell’edificio parrocchiale che viene così descritto: “La chiesa archipresbiterale di Castelcovati…è di una sol nave, molto vecchia, e senza volto, eccettuato il coro qual’è di fabbrica non tanto antica, con volti di mattoni e pavimento di marmo, essendo di mattoni il pavimento della chiesa, la cui cappella del Battistero ha i balaustri in pietra che facilmente si sormontano, non essendovi mai stato sovrapposto il recinto di ferro ordinato da mons. vescovo Bartolomeo Gradenigo nella sua visita fatta il 17 ottobre 1684.”
1784 – L’arciprete Francesco Andreoli fece eseguire un progetto per l’erezione di una nuova parrocchiale da costruirsi parte sull’area della chiesa di S. Alberto, e parte su un terreno di proprietà del nobile Manera. Non si sà per quali ragioni ma l’idea venne ben presto abbandonata,e Andreoli spostò la sua attenzione sulla vecchia parrocchiale.
1784 – Nell’archivo parrocchiale restano i rilievi fatti dal capomastro Francesco Cattori il 4 settembre 1784 che documentano la planimetria della parrocchiale esistente. Ne risulta che la facciata della chiesa dava direttamente sulla strada, che l’edificio era munito di battistero posto all’ingresso sul lato sinistro, e che vi erano tre altari laterali: uno a sinistra e due a destra.
XIX – Nella seconda metà del XIX secolo, viene affrescato il presbiterio e rappresenta il Trionfo dell’Eucarestia nella volta e i quattro Evangelisti nei pennacchi.
1815 – L’arciprete Paolo Codeferini da Riva descrive la chiesa come non consacrata perchè ancora in fabbrica, nella realzione alla visita pastorale del vescovo Gabrio Maria Nava. Dato che dall’ultima visita pastorale, nel 1791, non risultano essere avviati i lavori e avvenuti cambiamenti strutturali, si presume che i lavori alla fabbrica siano iniziati alla fine del XVIII secolo.
XX – Nei primi anni del XX secolo viene affrescato il catino dell’abside, raffiguranti il Trionfo della Croce, mentre nel ventennio successivo viene affrescata la volta della navata raffiguranti la Natività, la Crocifissione, l’Assunzione di Maria, la Risurrezione e l’Ascensione, oltre ad altri riquadri incorniciati da stucchi.

Nei dintorni

Castrezzato - BS - 25030
Roccafranca - Piazza Chiesa 8 - BS - 25030
Roccafranca - Piazza Vittoria 4 - BS - 25030
Chiesa di San Rocco (Castrezzato)
Castrezzato - BS - 25030
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Roccafranca)
Roccafranca - Piazza Chiesa 8 - BS - 25030
Chiesa di San Filastrio (Ludriano, Roccafranca)
Roccafranca - Piazza Vittoria 4 - BS - 25030