La facciata si presenta scandita da quattro paraste di poco spessore che poggiano su di uno zoccolo. Nel campo centrale si colloca l’ingresso principale inquadrato da una semplice cornice. Sopra l’ingresso entro un riquadro si osserva una pittura raffigurante Sant’Agostino vescovo a cui è intitolata la chiesa. Un architrave privo di motivi decorativi separa i due piani e individua uno spazio triangolare con un elemento tondo centrale. All’interno la chiesa è ad aula unica con un soffitto piano decorato scandito in riquadri.
1460 – La chiesa di sant’Agostino vescovo di Spessa è citata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis, come oratorio dipendente dalla parrocchia di San Zenone Po. La stessa chiesa viene citata successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576.
1466 – In origine, sullo stesso luogo della chiesa attuale, molto probabilmente esisteva un primitivo oratorio dedicato a sant’Agostino nel 1466, come è testimoniato dall’epigrafe lapidea conservata nella chiesa.
1878 – La parrocchia di Spessa fu eretta nel 1878 con decreto del vescovo pavese Agostino Riboldi e fu sempre compresa nella giurisdizione della diocesi pavese
1932 – Il piccolo oratorio era diventato ormai incapace a raccogliere la crescente popolazione per cui i parroci Don Angelo Chiara e Don Giovanni Bolla pensarono ad una nuova chiesa parrocchiale. Sulle rovine del vecchio oratorio venne costruita la nuova chiesa che venne solennemente consacrata l’11 novembre 1932 da S. E. Mons. Anastasio Rossi, Patriarca di Costantinopoli.