La chiesa di Santa Maria delle Grazie si trova a sud est dal centro abitato di Chiesuola, frazione del comune di Pontevico, nella Bassa Centrale Ovest bresciana. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso sud. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, presenta registro unico scandito da lesene doriche giganti che inquadrano in mezzeria il portale lapideo di accesso all’aula, completo di stipiti, architrave e cornicione, e una meridiana. Sopra di essi, come elemento di unione tra l’ordine e il coronamento, si trova una finestra tipo serliana con coronamento triangolare spezzato. Oltre a questa apertura, il prospetto laterale est alloggia delle finestre, inscritte in archi a tutto sesto, e un accesso laterale. Il campanile a pianta quadrata, collocato sul lato ovest dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco, cornicione e copertura a padiglione coronata da acroterio sormontato da una Croce. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle strutture di copertura. La zona presbiterale è delimitata da balaustre lapidee.
XVI – Una chiesa preesistente probabilmente esisteva già alla fine del XVI e inizio del XVII secolo. Due lapidi danno notizie al riguardo: la prima, affissa all’esterno, recita “Morti di S. Anna – nella peste del 1600 – pregate per noi”; la seconda, murata all’interno, riporta la scritta “Missa quotidiana celebranda / perpetuis temporibus / in oratorio Beate Marie / gratiarum contrada Dossi ex / legato Dom.ni Anselmi De Anselmis / ut in eius testamento / rogato a notaio Macino / sub die 27 augusti / 1606″. Il lascito testamentario del De Anselmis, redatto il 27 agosto 1606 e sottoscritto alla presenza del notaio Macino, prevedeva la celebrazione di una messa quotidiana ” perpetuis temporibus “, per sempre.
XVII – La chiesa fu costruita durante l’infuriare della peste, come documenta l’iscrizione scolpita sull’architrave in pietra del portale dìingresso: “SACRA HAEC AEDES PIIS / VICINORUM ELLEMOSINIS / A FUNDAMENTIS ERECTA / ET DIVAE MARIAE GRA- / TIARUM DICATA ANNO / DOMINI MDCXXX. XV. / IVLII” (Questo edificio sacro è stato costruito dalle fondamenta grazie alle pie offerte dei fedeli del luogo dedicato a Santa Maria delle Grazie nell’anno del Signore 1630, il 15 Luglio).
XX – Il campanile, incorporato nella chiesa, è stato dotato nel 1972, in occasione delle Sante Missioni parrocchiali, di un nuovo concerto di cinque campane risultato della fusione delle tre preesistenti con l’aggiunta di nuovo bronzo.
XXI – Agli inizi del XXI secolo sono stati eseguiti interventi per il restauro della fabbrica. Il vescovo ausiliare monsignor Francesco Beschi ha inaugurato i lavori di restauro nel giorno della festa di Sant’Anna, il 26 luglio 2007.