La chiesa, con orientamento est-ovest, è situata nel centro storico del borgo di Carimate, lungo la strada che attraversa l’abitato. La facciata si presenta con due paraste angolari che sostengono il timpano sommitale, con il portale centrale con cornice e doppia architrave in marmi, con apertura quadrangolare superiore con cornice. L’interno è suddiviso in due campate da lesene, con due cappelle laterali in corrispondenza della seconda campata e volta a ombrello centrale, con affreschi raffiguranti, in modo alternato, i quattro Padri della Chiesa e i quattro Evangelisti. In corrispondenza della Cappella sinistra è presente l’affresco con la raffigurazione di Sant’Antonio Abate, rimasto nascosto sotto un altro affresco, con la stessa raffigurazione e realizzato nella seconda metà del XVI secolo che ora, dopo essere stato strappato, è collocato sulla parete di sinistra della navata. In corrispondenza della cappella a destra è presente l’affresco con la raffigurazione della Deposizione con l’iscrizione del committente e la data del 1576. Il presbiterio è delimitato da un gradino e da balaustre in marmo e presenta l’altare in marmi policromi addossato alla parete di fondo, con l’affresco con la raffigurazione della Madonna assisa su un albero di castagno, con l’epigrafe posta sul tronco dell’albero, a ricordo dell’apparizione della Madonna ad alcuni fanciulli avvenuta nel 1517.
XV – L’edificio, costruito nel corso del XV secolo, in origine doveva essere la cappella gentilizia del Castello di Carimate.
1517 – La chiesa venne ampliata nel 1517 a seguito di un’apparizione della Vergine di qualche anno prima ad alcuni fanciulli e contadini per annunciare la fine di diverse calamità, per volere di Filippo Tagliabue, come ricordato dall’iscrizione presente in facciata. Nel 1579 la chiesa viene descritta negli atti della visita pastorale con unica navata, due cappelle laterali e l’affresco con la raffigurazione della Madonna assisa su un castagno. La stessa descrizione viene confermata nel verbale della visita pastorale di Cesare Pezzano del 1606.
1974 – A partire dal 1974 sono stati eseguiti interventi di restauro delle superfici interne e degli affreschi, che sono stati ultimati negli ultimi anni.