Preceduta da un ampio sagrato in ciottoli, delimitato da paracarri, la chiesa presenta una facciata costituita da un grande pronao ad imitazione di un arco di trionfo a tre fornici. È aperto verso il sagrato in tre arcate, delle quali la centrale più ampia e con volta a botte all’interno, che scaricano su quattro pilastri in muratura. Esternamente, quattro semi-colonne corinzia poggianti su alto basamento sostengono la trabeazione orizzontale, con cornicione e mensole, nel cui fregio è riportata al centro la dedicazione della chiesa. I due archi minori, al cui interno corrispondono ambienti voltati a vela, sono sormontati da due affreschi raffiguranti le Nozze di Cana e la salita di Gesù al Calvario.
Internamente presenta una pianta a croce greca, coperta da tazza circolare affrescata. Poggianti su alta zoccolatura in marmo, sono le lesene in stucco dipinte con capitelli corinzi sopra i quali poggia la trabeazione e il relativo cornicione. Nel primo tratto della navata, verso l’ingresso sono posti due vani: quello di sinistra accoglie il Fonte Battesimale, mentre quello di destra funge da ripostiglio. Il transetto ospita due cappelle: quella di sinistra è dedicata alla Madonna e ai Santi Carlo e Pantaleone, mentre quella di destra è dedicata alla Madonna. Nel tratto di navata rivolto verso il presbiterio si trovano due vani: quello di sinistra conduce all’esterno della chiesa e ad un ripostiglio; quello di destra all’esterno della chiesa e alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da piccola tazza su pennacchi angolari. Il coro è absidato e coperto da catino con tre strombature per finestre nella volta, ad eccezione di quella centrale che contiene un affresco raffigurante il crocefisso.
1307 – una chiesa in Rosciate dedicata a Santa Maria è nominata in atti del XIV secolo
1829 – la chiesa attuale venne costruita su progetto dell’ingegner Antonio Cominazzi
1841 – venne consacrata il 10 ottobre per mano del vescovo Carlo Gritti Morlacchi che le confermò l’antico titolo di S. Maria Assunta e inserì nella mensa dell’altare maggiore le reliquie dei santi Clemente, Placido e Marcella
1910 – il campanile venne eretto su progetto dell’ingegnere Ernesto Caffi, ed è una replica di quello cittadino di S. Anna in Borgo Palazzo
1921 – viene decorato il soffitto dell’aula
1944 – viene realizzata una nuova zoccolatura interna
1968 – viene rifatta la copertura della chiesa
1982 – viene rivestito in rame la cupola del campanile
1984 – vengono eseguite opere di ristrutturazione ai vani simmetrici interna posti all’inizio della navata
1985 – viene ristrutturato il presbiterio e sostituita parte della pavimentazione in marmo
1998 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro conservativo