La chiesa di Santa Maria Assunta, nella frazione di Bustighera ha orientamento ovest-est e si affaccia su un ampio sagrato.
La facciata presenta un unico portale centrale con cornice in pietra, timpano triangolare con stemma all’interno.
Sopra al portale è presente un’apertura a serliana, probabilmente murata in epoca imprecisata, all’interno della quale sono raffigurati Sant’Ambrogio al centro e i Martiri Gervaso e Protaso ai lati.
Nella parte terminale della facciata, al centro del timpano, è presente una nicchia con motivo a conchiglia contenente una statua della Vergine.
All’interno l’ambiente si sviluppa in un’unica navata con due cappelle laterali.
L’area presbiteriale, sopraelevata, ha un abside semicircolare lungo la quale sono posizionati gli stalli del coro ligneo.
La copertura interna dell’aula è a volta a botte e la superficie è decorata con affreschi realizzati negli anni ’60 del Novecento.
XVI – Le prime notizie note relative alla chiesa di Bustighera sono quelle contenute nelle Visite Pastorali. Le prime (a partire dal 1566) descrivono una situazione non rosea per la parrocchiale, circondata su tre lati da un cimitero non recintato, mancante di battistero, soffitto e adeguati altari. L’edificio antico fu sistemato e progressivamente dotato di suppellettili pià adatte, in particolare, dopo il 1580 e le visite di San Carlo Borromeo.
1617 – Nel 1617 la chiesa subì una radicale risistemazione corrispondente in buona parte all’assetto attuale. Ne fu modificato l’orientamento cambiando la posizione dell’ingresso, ampliata l’area presbiteriale, e risistemate le cappelle laterali, una dedicata alla Vergine Immacolata (sinistra), e una a San Carlo Borromeo. In questa occasione fu sopraelevato o rifatto il campanile che mantenne però la posizione originaria, trovandosi ora a destra della facciata.
XX – Agli inizi del Novecento la chiesa subì diversi lavori di manutenzione non meglio descritti negli scarsi documenti d’archivio esistenti.