La chiesa è situata anel centro di Bione; anticipata da uno stretto sagrato, posto ad una quota inferiore rispetto al piano della chiesa, è collegato ad essa tramite alcuni gradini. La facciata è suddivisa in due registri dotati di aperture centrali, dove nel registro inferiore, vi è un portale riccamente decorato affiancato da finestre rettangolari mentre al registro superiore vi è una finestra bifora affiancata da nicchie contente statue di santi; entrambi i registri sono caratterizzati da quattro lesene realizzate in pietra locale, di cui le ultime poste a spigolo del fronte, mentre a coronamento vi è un timpano aggettante dotato di alti pennacchi in sommità. L’interno è a navata unica di grandi dimensioni, uniformemente intonacata e decorata, dotata di pregevoli altari laterali, con copertura voltata a botte impostata su di un alto cornicione tutt’attorno; a fianco del presbiterio, sul lato sinistro, vi è la cantoria contente l’organo. Il presbiterio è rialzato e quadrangolare, con volta a botte affrescata e fondale absidale piano, al cui centro è posto la grande soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio, ed il campanile.
XI – Vi era anticamente una pieve dedicata a S. Maria, realizzata verso il XI-XII secolo.
1595 – La chiesa viene costruita a partire dalla posa della prima pietra, il 4 maggio, 1595.
XVII – La chiesa viene completata negli anni Venti del XVII secolo.
XVII – Viene realizzato nei primi decenni del XVII secolo.
XVII – Viene realizzato l’organo e la cantoria.
1629 – La chiesa viene consacrata il primo ottobre 1629.
XIX – Viene realizzato l’organo attuale, utilizzando parte del materiale fonico preesistente.
1907 – Vieen restaurtato l’organo ad opera di Bianchetti e Facchetti nel 1907.
1927 – Vengono realizzati alcuni affreschi ad opera del bresciano Giuseppe Ronchi.
1635 – Viene realizzato l’altare maggiore e finanziato dalla famiglia Gaburri, che ne rimase proprietaria fino al 1701.
1955 – La chiesa viene restaurata.
XIX – La chiesa viene ristrutturata nel XIX secolo.