La chiesa è praticamente affacciata sulle rive del lago d’Iseo, nel centro di Sale Marasino; anticipata da uno stretto sagrato, la chiesa è connessa al piano stradale antistante e fronte lago, tramite una scalinata a doppia rampa posta in facciata. Presenta un fronte, suddivisa in due registri, di cui quello inferiore maggiore dotato di portale marmoreo centrale, affiancato da quatro lesene per parte di cui quelle più esterne intervallate da finestre lunettate; mentre il registro superiore, che riprende la composizione architettonica del registro inferiore, è dotato di finestra rettangolare centrale affiancata da coppie di lesene, intervallate da nicchie contenenti statue di Santi. A coronamento vi è una cimasa curvilinea aggettante, dotata di croce metallica in sommità. L’interno è a navata unica a croce greca, di grandi dimensioni, uniformemente affrescata e decorata, dotata di pregevoli altari laterali, con copertura voltata a botte impostata su di un alto cornicione tutt’attorno. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è caratterizzato da una cupola in copertura poggiante su tamburo, entrambi completamente affrescati; presenta inoltre due cantorie poste alle pareti laterali, di cui quella a sinistra contenente l’organo, mentre il presbiterio termina in un fondale absidale semicircolare. A fianco della chiesa vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio, ed il campanile.
XVIII – Viene realizzato da Paolo Ogna di Rezzato; l’altare era situato nella chiesa di S. Domenico a Brescia, fino a quando, nel 1868, venne distrutta e spogliata delle proprie opere d’arte.
1737 – La chiesa viene costruita, con posa della prima pietra il 25 marzo 1737.
1747 – La chiesa viene completata.
1754 – Vi era precedentemente un organo realizzato dal Bolognini nel 1754.
1754 – La chiesa viene consacrata il 24 giugno 1754.
1870 – Viene realizzata la gradinata sul fronte principale su disegno dell’architetto Carlo Menchiotti.
1892 – Viene completata con le decorazioni ad opera dell’architetto Calro Melchiotti.
1911 – Viene realizzato l’organo ad opera di Diego Porro.
XVIII – Viene realizzato l’apparato decorativo ad opera di Giovanni Zanardi.
2011 – Vengono restaurate le coperture della chiesa.