La chiesa, con orientamento nord-est/sud-ovest, è situata nel centro dell’abitato di Albavilla ed è raggiungibile dalla via che attraversa il paese.
La facciata intonacata è scandita da paraste e da cornici in due ordini, con l’ordine inferiore di maggior ampiezza con portale d’ingresso centrale con cornice in pietra con volute e la piccola statua raffigurante San Vittore Martire a cui è dedicata la chiesa.
In corrispondenza dell’ordine superiore è la lunetta centrale, oltre al timpano a conclusione della facciata stessa.
L’interno si sviluppa ad unica navata con transetti di ridotte dimensioni, volte a crociera e cupola centrale, con due altari laterali e quattro cappelle laterali rispettivamente dedicate alla Madonna a sinistra e San Giuseppe e a San Vittore Martire a destra.
In corrispondenza dell’arco trionfale, a sinistra, è presente il pulpito ligneo mentre il presbiterio è delimitato da gradini e presenta la mensa, l’ambone e la sede in marmo, con altare maggiore in marmi policromi e abside semicircolare.
Sopra la bussola lignea d’ingresso è presente la cantoria lignea decorata con organo.
1398 – Una cappella dedicata a San Vittore Martire viene citata all’interno del Notitia Cleri Mediolanensis del 1398.
XVI – All’inizio del sec. XVI venne costruita una chiesa più ampia in adiacenza alla costruzione allora esistente.
1612 – La chiesa venne ritenuta inadeguata per l’accresciuto numero dei parrocchiani nel 1612, come indicato dal Cardinale Federico Borromeo nella relazione della Visita Pastorale, oltre ad invitare il parroco a procedere con progetto di ampliamento.
1705 – Nel 1705, a seguito dell’acquisto di un terreno adiacente, si iniziarono i lavori per la costruzione della nuova chiesa. Venne consacrata dal Cardinale Odescalchi nel 1727, anche se i lavori non erano del tutto terminati.
1898 – Nella visita pastorale del 1898, il Cardinale Ferrari, visto l’accresciuto numero dei fedeli, raccomandava caldamente che si provvedesse all’ingrandimento della chiesa.
1912 – Negli anni 1912 e 1913 vennero redatti progetti e pratiche; scartata una prima idea di costruire ex novo la parrocchiale, si decise per l’ampliamento della chiesa esistente. L’esecuzione fu affidata all’Impresa Costr. Edilizie Figli di P. Castelli di Siziano, sotto la direzione dell’Ing. Aliprandi di Bresso. I lavori ebbero inizio nella primavera del 1914 e la prima pietra fu benedetta il 7 dicembre dello stesso anno da Mons. Ciceri. I lavori proseguirono con celerità e nel gennaio 1916 cominciarono a celebrare. A partire dal 1921 si provvide alla decorazione della parrocchiale e nel settembre 1928 si inaugurarono gli affreschi da Mons. Marelli, vescovo di Bergamo, opera del pittore Beghè, al quale pure si devono i cartoni del Battesimo di Gesù nella cappella del Battistero, eseguito però dal pittore Fumagalli nel 1936.
1965 – Nel 1965 vennero eseguiti interventi di restauro e contestualmente venne sostituito l’affresco dell’abside, rappresentante la Sacra Famiglia, con la raffigurazione dell’Ascensione, eseguita dal prof. Conconi di Como, oltre alla modifica parziale dell’Adorazione del Sacramento raffigurata in corrispondenza della sulla volta del presbiterio.
2008 – Nel 2008 vennero eseguiti alcuni intervento di risanamento con il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, oltre alla modifica degli arredi liturgici.