annessa al cimitero, la chiesa, anche se annessa al cimitero di Telgate, risulta completamente indipendente da esso. La facciata è preceduta da un pronao in ceppo gentile, costituito da quattro colonne a tutto tondo e due mezze colonne in per su alti basamenti che, con base e capitelli, reggono la trabeazione sormontata da un timpano triangolare. Una soffittatura piana completa il pronao. Superato l’ingresso ad arco e dotato di inferriata, si accede al vano della chiesa che si presenta a pianta ottagonale coperta con volta a spicchi, al quale si aggiunge il presbitero, costituito da una grande nicchia, coperto da volta a catino. Ai lati della piccola navata sono poste due lapidi in ricordo dei caduti di guerra.
1447 – in uno scritto del 1703 si apprende che fu costruita per voto della Comunità in occasione della peste del 1447, per servire da lazzaretto per gli uomini appestati
1575 – nei verbali della visita apostolica di S. Carlo avvenuta il 9 ottobre, viene menzionato l’oratori campestre di S. Rocco
1666 – nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo redatto dal cancelliere Marenzi, viene indicato che l’oratorio di San Rocco era governato da sindaci
1848 – l’ attuale fu edificata nel 1848 per iniziativa dell’arciprete Ambrogio Gualteroni
1966 – restaurata col concorso della popolazione e dell’Amministrazione comunale