Situata al centro dell’antico borgo di Ave nel comune di Ardesio, è preceduta da piccolissimo sagrato confinato tra il fronte della chiesa e un edificio prospiciente alla stessa. Il sagrato continua sul lato destro della chiesa rivolto verso sud, mentre sul fianco opposto è costeggiata da una strada in acciottolato molto stretta. La facciata rivolta verso ovest si presenta senza elementi architettonici rilevanti. Nella parte inferiore è presente una zoccolatura in intonaco crespone, sopra cui s’innalza la facciata liscia ed intonacata coperta da un piccolo sporto di gronda piano in legno. Al centro della facciata si apre il portale in pietra, composto da due maestà con architrave leggermente sbozzate, sormontate da una trabeazione modanata. Allineata e sopra di essa si apre un’ampia finestra con contorno in muratura. Internamente la chiesa si presenta ad unica navata suddivisa in due campate da tre lesene. Le pareti laterali presentano due sfondati ad arco. Le lesene sono complete di capitello corinzio sopra il quale corre la trabeazione completa di cornicione in stucco che collega le pareti all’involto a tutto sesto. La navata viene illuminata da due finestre poste sopra il cornicione di destra oltre da quella posta sulla facciata. Il presbiterio è in rilievo di due gradini di pietra. Altre due finestre sul lato sud, una sul presbiterio ed una sul catino absidale, danno luce all’interno. Con accesso dal lato destro del presbiterio si scende con un gradino alla sagrestia che ha pavimento in cotto e pareti e soffitto ad involto intonacati a civile. Un’apertura di porta con contorno di vivo verso ovest immette in un piccolo campanile in pietra viva.
1546 – la prima documentazione scritta della chiesa risale al 1546 in occasione della visita del vescovo Vittore Soranzo.
1575 – il primo ottobre 1575 la chiesa venne visitata da San Carlo Borromeo, il quale ordinò che l’altare fosse riordinato e disposto secondo la regola.
XVIII – nel 1769 vennero completati i lavori di riedificazione della chiesa
XVIII – nel 1777 venne probabilmente terminato il rifacimento del campanile
1710 – la chiesa venne visitata nel 1710 dal cardinale Pietro Priuli
1970 – tra gli anni settanta ed ottanta del XX secolo viene tinteggiato l’interno della chiesa