attualmente la chiesa si presenta unita ad una cascina costruita nel secolo scorso. Esternamente sono visibili i contrafforti corrispondenti agli archi traversi interni. La facciata, a due spioventi in muratura compatta, ha un unico ingresso archi-travato in pietra lavorata con motivi lineari e semplici e due aperture rettangolari ad altezza d’uomo poste ai lati. Le due finestre su fondo intonacate sono composte da una cornice in pietra lavorata con motivi fini e morbidi e servivano, dopo la riforma cinquecentesca della chiesa, per assistere dall’esterno alle celebrazioni. La chiesa presenta internamente una navata a pianta rettangolare, suddivisa da due archi a sesto acuto, in tre campate, coperte da tetto con legname a vista. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata da due gradini e presenta una pianta rettangolare, coperta da volta a botte. a sinistra e a destra del presbiterio sono presenti due ingressi che conducono rispettivamente al campanile e alla sagrestia
1014 – la chiesa è citata per la prima volta in un atto di permuta
1304 – da un elenco dei rappresentanti del sinodo bergamasco del 1304, viene citato il parroco della chiesa di S. Pietro di Mezzate
1399 – la chiesa, descritta con due altari dedicati a S. Pietro e alla beata Vergine, venne annessa alla parrocchiale di S. Giorgio a Costa di Mezzate
1426 – si ha notizia che vennero realizzati alcuni affreschi come ex voto
1528 – con ogni probabilità la chiesa, originariamente di forme ridotte, venne allungata la navata e allargata; nel 1528 vi fu la consacrazione
1703 – negli atti della visita pastorale eseguita il 2 giugno 1703 dal vescovo Luigi Ruzzini, troviamo la descrizione della chiesa: “il coro che contiene l’altare maggiore ha la forma di cappella con il soffitto a volta. Il resto del soffitto della chiesa è formato da travi e tavole sostenute da due archi. s’innalza poi un mediocre campanile con una campanella. Fuori dalla porta maggiore vi è il sagrato e il cimitero circondato da un muro diroccato”
1769 – gli abitanti di Castello, sotto la parrocchia di S. Pietro, per la lontananza e le frequenti esondazioni della Seriola Borgogna e del torrente Zerra, chiesero di essere uniti a Bagnatica. Nel 1786 la chiesa venne staccata da quella di S. Giorgio per diventare sussidiaria della parrocchiale di S. Giovanni Battista di Bagnatica. l 20 aprile, il vescovo Dolfin dà al parroco di Bagnatica il godimento del beneficio della chiesa di S. Pietro
1962 – la chiesa fu sottoposta ad un generale intervento di restauro
2007 – sono stati eseguiti lavori di manutenzione al fabbricato annesso alla chiesa, in particolare vengono sistemate le coperture ed una porzione di facciata
2010 – vengono eseguiti lavori volti all’eliminazione delle barriere architettoniche